“Il ministro che dovrebbe unire un Paese già diviso a metà, perpetua la stagione degli scippi già cari alla Lega Nord. Ricordiamo tutti quando la Lega sottrasse le risorse destinate alla messa in sicurezza della SS. 106 per pagare le quote latte degli allevatori del nord.
Nei fatti siamo a un definanziamento di 2,5 miliardi dalle infrastrutture programmate nel sud Italia per finanziare opere del settentrione. Oggi come ieri siamo alle solite, il meridione trattato come bacino di voti con promesse da marinaio mentre nei fatti, arricchiti dal progetto di autonomia differenziata, si perpetua la differenziazione di due aree del Paese che invece dovrebbero marciare alla stessa velocità se si vuole far correre l’Italia”.