Prendiamo atto, con dispiacere, che l’Amministrazione Comunale guidata da Giovanni Papasso è stata sonoramente bocciata, su provvedimenti riguardanti la gestione dei rifiuti dall’ANAC, l’Autorità Nazionale Anti Corruzione.

Anche come UDC ci sentiamo in dovere di commentare la vicenda, riguardante la delibera  n.385/ 2021 dell’Anac, che ha fatto emergere in maniera chiara un’incapacità degli organi preposti e di un indirizzo politico che sembra aver ormai perso la bussola, a determinare con chiarezza e trasparenza la gestione del settore ambientale. La delibera dell’autorità amministrativa italiana concernente l’innalzamento sopra soglia delle varianti, fa emergere incapacità politica e amministrativa, perdita di risorse per i cittadini, la quale si voleva scaricare malamente su altri enti, ma che alla fine è costata una sonora bocciatura al nostro Comune, che non merita di essere governato da una gestione che riceve contestazione gravi anche dall’Autorità Nazionale Anti Corruzione.
Secondo quanto emanato dall’Anac su questa vicenda, infatti: ” In casi di emergenza la legge prescrive che il contratto può essere modificato soltanto se l’eventuale aumento di prezzo non eccede il 50 per cento del valore del contratto iniziale. Nel caso in esame, il valore finale dell’appalto ammontava ad euro 1.485.649,01. Tale importo finale comprensivo dei lavori e dei servizi si distaccava non poco dal valore inizialmente previsto corrispondente alla somma di euro 632.107,68. E’, quindi, evidente l’esistenza di un’anomalia nella variazione dell’importo che si pone in contrasto con la disposizione dell’art. 106 d.lgs. 50 del 2016.”
Si prenda contezza della situazione e si faccia un passo indietro per il bene della città, che ha bisogno di un’Amministrazione nuova, trasparente e competente.
Michele Guerrieri (Unione di Centro Cassano)


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