Nel cuore della suggestiva ed antica Kalasarna, oggi Campana, un gruppo di ricercatori, con alla guida l’Ingegnere “delle meraviglie”, il rossanese Nilo Domanico; ha fatto una scoperta straordinaria che potrebbe riscrivere la storia dell’archeologia e dell’astronomia antica.
Durante esplorazioni iniziali, è stato notato che la direzione dell’Elefante di Pietra poteva essere in allineamento con la linea solstiziale. Attraverso simulazioni avanzate condotte con software di archeoastronomia, l’ipotesi è stata confermata in teoria. Ciò ha spinto il team a verificare sul campo, utilizzando strumentazioni appropriate, se durante il solstizio d’inverno il primo raggio di sole si sarebbe allineato con l’Elephas Antiquus di Incavallicata, nel Comune cosentino. E così è stato.
L’osservazione del sole nascente sul Mare Jonio ha rivelato un’importante correlazione con l’antica struttura, suggerendo la presenza di un possibile tempio pagano o luogo sacro, costruito migliaia di anni fa per scopi religiosi, astronomici o pratici utili alla vita quotidiana dei popoli locali. Questo ritrovamento apre la porta a una nuova comprensione delle antiche pratiche culturali e spirituali, e potrebbe gettare luce sulla vita e sulle credenze delle antiche civiltà che abitavano la regione.
L’importanza di questa scoperta non può essere sottovalutata. Se confermata, potrebbe rivelarsi uno dei templi più antichi al mondo, offrendo un’opportunità senza precedenti per esplorare e comprendere le radici storiche e spirituali dell’umanità. Molto lavoro attende ora i ricercatori, che si impegneranno in studi e ricerche approfondite per risolvere definitivamente l’enigma e datare con precisione la costruzione di questo presunto tempio pagano.
La comunità scientifica e il pubblico sono invitati a seguire con attenzione lo sviluppo di questa straordinaria scoperta, che potrebbe portare a una nuova visione delle antiche civiltà e delle loro conoscenze astronomiche, spirituali e culturali. Campana, già celebre per la sua ricca storia e patrimonio culturale, potrebbe presto essere riconosciuta come il luogo di un’importante scoperta archeologica dal significato globale.
La ricerca e lo studio dettagliato di questo presunto tempio pagano offrono un’opportunità senza precedenti per gettare luce sulla relazione tra antiche civiltà e il cielo, e per comprendere meglio come queste culture antiche interpretassero e integrassero i fenomeni astronomici nei loro sistemi di credenze e pratiche quotidiane.
Il team di ricercatori si prepara ora a intraprendere un lavoro duro e approfondito per esaminare da vicino la struttura dell’Elefante di Pietra, condurre scavi archeologici e utilizzare metodi scientifici all’avanguardia per datare con precisione la costruzione del presunto tempio. Questo processo richiederà una combinazione di competenze multidisciplinari, dall’archeologia all’astronomia, dalla geologia alla storia antica.
L’importanza di questa scoperta si estende ben oltre i confini di Campana, poiché potrebbe offrire nuove prospettive sulla comprensione delle antiche civilizzazioni in tutto il mondo. La possibilità che questo sito contenga uno dei templi più antichi mai scoperti ha catturato l’attenzione della comunità scientifica internazionale e degli appassionati di storia, archeologia e astronomia.
L’equipe di esperti è consapevole della delicatezza e della portata di questa scoperta, e si impegna a condurre le ricerche con la massima precisione e integrità scientifica, nel rispetto delle tradizioni locali e della storia della regione.
La storia dell’umanità è costellata di misteri e scoperte straordinarie, e la possibile identificazione di un antico tempio pagano a Campana potrebbe essere uno dei capitoli più affascinanti e significativi fino ad oggi. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questo avvincente sviluppo, che potrebbe cambiare per sempre la nostra comprensione delle antiche culture e delle connessioni tra l’umanità e il cosmo.
Antonio Loiacono