Pari opportunità nell’esecutivo comunale: il consigliere di Minoranza Davide Cavallo, non soddisfatto delle risposte ricevute dal sindaco, torna a chiedere il rispetto della legalità e critica l’esecutivo in carica per la presunta incoerenza tra il dire e il fare. Secondo Cavallo l’esecutivo in carica enfatizzerebbe a parole il rispetto della legalità e della trasparenza ma di fatto non sarebbe in grado di dare il buon esempio.

 Nei giorni scorsi lo stesso Cavallo ha sollecitato formalmente l’amministrazione comunale al rispetto della “parità di genere” nella Giunta ma avrebbe ricevuto una risposta pretestuosa e, a suo dire, confezionata nel classico linguaggio del politichese. «In riferimento all’istanza in oggetto, – ha risposto il sindaco Mundo al rilievo di Cavallo – si comunica che già con il Decreto del 2015, con la sostituzione di due assessori, si è dato seguito alla norma in oggetto e, nelle more, si stanno valutando eventuali disponibilità per integrare le nomine». Bene, secondo il consigliere Cavallo, siccome la legge è stata modificata nel 2014, proprio con il Decreto del 2015 a cui si riferisce il primo cittadino sarebbe stata violata la norma e, di conseguenza, la Giunta Comunale in carica sarebbe da ritenersi illegittima mentre, se fosse stata mantenuta in carica la Giunta precedente, siccome nominata prima che venisse emanata la nuova legge, non sarebbe stata violata la normativa attualmente in vigore. «La verità è che – ha concluso l’ex assessore Cavallo – si pensa di parlare agli sprovveduti: l’affermazione secondo cui “si stanno valutando disponibilità per integrare le nomine”, oltre che essere un’eccellente prova di politichese, ci fornisce la misura della considerazione che l’amministrazione ha del principio di “pari opportunità” tra donne e uomini, ma ancor di più della legalità».
Pino La Rocca