Superare i localismi favorendo la coesione territoriale e fare sistema almeno nella gestione associata dei servizi comunali. Sono questi i buoni propositi troppo spesso declinati solo “a parole” dagli amministratori dei 16 comuni dell’Alto Jonio, propositi che però finora hanno trovato poca corrispondenza con la situazione reale nella quale ognuno sembra andare per conto suo, tanto che l’unica formula che poteva tenere insieme il territorio, l’Unione dei Comuni “La via del mare”, è stata fatta abortire sul nascere.
In questa ottica il compito di sollecitare i comuni più piccoli a fare rete dovrebbe essere svolto dagli amministratori dei comuni più popolosi, Trebisacce e Villapiana che insieme superano i 15mila abitanti, ma questi due comuni, seppure limitrofi e separati solo dal torrente Saraceno, fanno una gran fatica a svolgere questo ruolo ed a fare da locomotiva ai paesi più piccoli nei processi di collaborazione e di gestione associata almeno dei servizi comunali più onerosi. Ognuno infatti va per la propria strada e, tranne qualche spiraglio di collaborazione come per esempio nel progetto tuttora in divenire denominato “Terre degli Enotri”, ognuno coltiva il proprio orticello trascurando l’importanza della collaborazione e della sussidiarietà. Eppure ci sono servizi intercomunali che già funzionano in modo consortile, come nel caso della “stazione di trasferenza” dei rifiuti solidi urbani gestita con successo dalla municipalizzata BSV di Villapiana a cui i 15 comuni dell’Alto Jonio conferiscono i rifiuti che poi la BSV si incarica di compattare e di trasferire mediante appositi containers alle discariche autorizzate dalla Regione. Un esperimento, questo, di gestione consortile di uno dei servizi comunali più onerosi. Bene, sarà anche un caso, ma tra i 15 comuni dell’Alto Jonio che scaricano i rifiuti presso la stazione di trasferenza di Villapiana manca solo Trebisacce. E anche per il futuro, nonostante Villapiana disponga della municipalizzata BSV che si sta organizzando e strutturando per accogliere il “porta a porta” degli altri comuni, Trebisacce ha già varato un proprio progetto e pare voglia andare per la propria strada. L’auspicio è che il processo di unificazione avviato tra Rossano e Corigliano, che sicuramente porterà benefici alla nuova area urbana, possa far scoccare la scintilla e convincere la politica locale a guardare oltre il proprio campanile.
Pino La Rocca