Dopo la sua “cacciata” lo scorso primo luglio da parte del sindaco Geraci non ha mai preso servizio al Settore Tributi
Avrebbe già proposto ricorso al giudice del lavoro presso il Tribunale di Castrovillari l’ex comandante del corpo di Polizia municipale di Corigliano Calabro, il maggiore Luigi Greco (foto), rimosso dall’incarico lo scorso primo luglio da parte del sindaco, Giuseppe Geraci. Il primo cittadino, attraverso uno specifico decreto sindacale, aveva “spedito” l’ufficiale al Settore Tributi comunale in qualità di nuovo responsabile, e l’aveva sostituito al comando del corpo di polizia locale con l’ufficiale avente maggiore anzianità di servizio all’interno dello stesso, il tenente Francesco Fiore.
Ma Luigi Greco, di fatto, finora non ha mai preso servizio nella “guida” del Settore Tributi. Negli uffici comunali, infatti, non si vede proprio dalla data di rimozione dall’incarico di comandante della Polizia municipale. La sua “cacciata” da quella postazione era nell’aria da tempo. Il maggiore Greco, 47 anni, d’origini pugliesi, è il vincitore d’un concorso bandito dal Comune di Corigliano Calabro nel 2008 e conclusosi l’anno successivo. Un concorso per titoli ed esami per la copertura d’un posto a tempo indeterminato e pieno di “Funzionario Amministrativo Contabile – Comandante di Polizia Municipale – Categoria D3”. Col primo “trattino” che – da forma – il primo luglio scorso ha preso sostanza nel provvedimento di rimozione di fatto vergato dal sindaco Geraci. E con una graduatoria concorsuale – ancora e tuttora aperta – che appare affatto indifferente allo stesso primo cittadino. Già, perchè nella graduatoria del concorso al tempo vinto da Greco v’è un secondo classificato e – soprattutto – una terza. Quest’ultima risponde al nome dell’avvocato Lara Felicetti, nuora del sindaco Geraci avendone sposato il figlio. Con l’attuale comandante, Fiore, il quale sarebbe prossimo alla richiesta di collocazione in pensione dal servizio.
Tra l’ex comandante Greco e il sindaco Geraci i rapporti erano tesi, anzi tesissimi, già da diversi mesi prima della rimozione dall’incarico. Nei corridoi del Municipio questo non era un mistero per nessuno, a dispetto delle “ufficiali smentite” – indirizzate, in particolare, proprio al nostro giornale – a seguito di talune indiscrezioni puntualmente finite in cronaca in quegli stessi mesi.
Sul merito del ricorso presentato presso il Tribunale castrovillarese dall’ufficiale rimosso, attraverso il proprio legale, l’avvocato Antonello Pompilio, al momento nulla trapela. Se ne saprà qualcosa allorquando si terrà l’udienza dinanzi al giudice, e, soprattutto, in esito alla stessa…