Il sindaco Papasso: “giustizia e’ fatta contro maldicenze, illazioni e prevaricazioni”.
Il Comune di Cassano all’Ionio segna un nuovo punto a suo favore nella pluriennale vicenda Martucci, meglio nota come “la guerra dei fiori”. Ancora una volta, vengono respinte le tesi del Martucci con la perentoria affermazione della legittimità dei provvedimenti del Comune di Cassano all’Ionio.
Il Consiglio di Stato, sezione V, relatore il dottor Gaviano, con ordinanza n°3747, ha affermato che il Martucci è privo dei titoli indispensabili per esercitare il commercio su area pubblica in via Cimiteri e, prima ancora, per realizzare un chiosco su terreno comunale.
Il Consiglio di Stato ha così confermato l’ordinanza del TAR della Calabria secondo la quale il Martucci non ha alcuna concessione per l’utilizzo dell’area comunale mentre la sua autorizzazione al commercio era stata in precedenza annullata dal TAR della Calabria.
Un ulteriore colpo inferto dal massimo Giudice Amministrativo a chi pretende di operare al di fuori delle regole legittimamente stabilite dal Comune, le cui tesi sono state magnificamente e brillantemente sostenute dall’avvocato Vittorio Cavalcanti.
Il Martucci è stato, anche, condannato al pagamento delle spese processuali.
Il Sindaco di Cassano all’Ionio, Giovanni Papasso, nel commentare l’ordinanza del Consiglio di Stato ha dichiarato: “ancora una volta un giudice dà ragione al Comune facendo piazza pulita di maldicenze, illazioni e prevaricazioni. L’azione di rinnovamento e di legalità al cimitero continuerà senza sosta”.
Il Sindaco infine si è complimentato e ha ringraziato l’avvocato Vittorio Cavalcanti per l’alta professionalità dimostrata e per le giuste, serie e oneste tesi sostenute in difesa del Comune presso il Consiglio di Stato.
Cassano all’Ionio 29/08/2015
Portavoce del Sindaco