Residenti e turisti esausti: le proteste nei confronti dell’amministrazione comunale prendono sfogo ovunque
«Un’amministrazione imbarazzante, incompetente, incapace: nelle prossime campagne elettorali abbiano almeno la decenza di non parlare più di turismo a Corigliano Calabro: che vergogna!». Dai social network alla strada, in questa estate già arroventata dal clima atmosferico, s’alza ogni giorno di più il roventissimo livello d’insofferenza da parte dei cittadini coriglianesi nei confronti dell’amministrazione comunale in carica retta dal sindaco Giuseppe Geraci. Fatta bersaglio d’una protesta “omnicomprensiva”, se si considera che tra i servizi pubblici che essa dovrebbe garantire, e con efficienza, non funziona praticamente nulla.
Le condizioni delle strade in lungo e in largo nell’intero vasto territorio comunale sono da post-bombardamento, con interventi di manutenzione quasi inesistenti, eccetto laddove il pericolo per automobilisti e pedoni diventa altissimo ed altrettanto alto è il rischio che persone danneggiate possano aprire contenziosi legali col Comune che in giudizio soccomberebbe all’unanimità popolare e senza “onere di prova” alcuna.
In pochi avrebbero immaginato che la popolosa frazione marina di Schiavonea e il suo lungomare potessero essere quasi impraticabili, a tratti pericolosi persino per la pubblica incolumità e per la vita umana – in piena estate – a causa dei cantieri per i lavori di riqualificazione che dovevano terminare necessariamente prima. Assolutamente insufficienti e a volte tragicomiche le “scuse” accampate da parte dell’amministrazione, chiamata al dovere di prevedere, di cercare e di trovare opportune e idonee soluzioni ai problemi. L’amministrazione, la politica e le sue relazioni istituzionali servono proprio a questo.
Non s’ha memoria, prima d’ora, di cartelli di protesta esposti da parte dei cittadini coriglianesi tradizionalmente assuefatti alle malamministrazioni del passato recente e meno recente.
Evidentemente ora s’è superato ogni limite di comprensione, ma anche di rabbia quando si sentono gli assessori comunali descrivere in modo assolutamente fantastico la città guidata dalle loro “gesta”. Un pugno nello stomaco per i cittadini e per quei quattro turisti che loro malgrado si ritrovano sulla spiaggia a fotografare persino gl’inequivocabili scarichi di fogna non depurati e galleggianti a pelo d’acqua sulla battigia. Una situazione di pubblico degrado e di pubblica vergogna che dovrebbe consigliare ai “grilli parlanti” dell’amministrazione almeno a tenere le bocche chiuse.