E’ finito il tempo dell’assistenzialismo e dei contributi statali a fondo perduto. Oggi lo sviluppo dell’economia passa attraverso il ritorno alla terra e attraverso l’intraprendenza degli imprenditori locali, sia nel settore agricolo che in quello turistico e della ristorazione. E’ quanto ha sostenuto il sindaco Rosanna Mazzia intervenendo nel corso del convegno sul tema “Le ciliegie De.co. di Roseto – Agricoltura–Turismo–Enogastronomia-Esperienza dei sensi” inserito tra i numerosi eventi svoltisi in occasione della “due giorni” della “Festa della ciliegia di Roseto” organizzata dall’esecutivo comunale in collaborazione con il Gal Alto Jonio “Federico II e la Condotta Slow Food Pollino-Sibaritide-Arberia”. Le nostre ciliegie, come hanno ricordato il sindaco Mazzia e l’assessore alle Politiche Agricole Peppe Nigro a cui si deve la geniale intuizione di puntare sulle produzioni locali per incentivare “il turismo d’esperienza”, sono la punta di diamante degli altri prodotti De.co. di Roseto (olio d’oliva, soppressata, salsiccia e filettuccio) e, anche se richiedono una coltivazione difficile e complicata, devono diventare la “ciliegina sulla torta” di una domanda turistica che ormai ha subito una radicale mutazione ed è alla ricerca di nuove esperienze e di nuove emozioni. Al convegno, moderato da Lenin Montesanto fiduciario della Condotta Slow Food e preceduto da un corteo storico promosso da “Orizzonti Rosetani”, oltre al sindaco Mazzia e all’assessore Nigro, hanno preso parte e relazionato Maria Pirrone, di Civita, presidente Giovani Agricoltori delle CIA, Antonio Farina imprenditore agricolo e titolare di due ciliegeti e Carmen Mancarella esperta di programmazione turistica e direttrice della rivista “SpiaggePuglia” invitata all’evento insieme ad un gruppo di amici Salentini la quale, nel concludere i lavori, ha ricordato che “i flussi turistici vengono convogliati attraverso una buona comunicazione, una comunicazione che sappia accendere nel potenziale turista…il fascino della meta”.
Pino La Rocca