A seguito dei numerosi episodi delittuosi delle ultime settimane è scattata un’intensa attività di prevenzione da parte delle forze dell’ordine
Numerosi mezzi e tantissimi uomini. Carabinieri in forze pure nella serata di giovedì a Schiavonea, la popolosa frazione marina di Corigliano Calabro in questo periodo frequentatissima dagli avventori serali provenienti non solo dal Coriglianese ma anche dal circondario per via della ricca offerta di locali d’intrattenimento, divertimento e ballo.
I militari della Compagnia cittadina, diretti dal tenente Giuseppe D’Alessio, hanno istituito numerosi posti di blocco stradali lungo le principali arterie del traffico veicolare da e per Schiavonea e predisposto una vasta attività di controllo. Anche in servizio “appiedato”.
Diversi, infatti, gli operanti nella centralissima Piazzetta Portofino vero e proprio “cuore” dell’intrattenimento e dello svago nelle serate estive fino a notte fonda.
E fino a notte inoltrata s’è protratta l’attività di servizio condotta dall’Arma cittadina.
Decine e decine i controlli veicolari e personali alla ricerca d’eventuali “cose non a posto”.
Passati al setaccio libretti di circolazione d’autovetture e certificati d’assicurazione, patenti di guida, carte d’identità, passaporti e permessi di soggiorno in Italia di numerosissimi stranieri pure tra i venditori ambulanti che in queste settimane sul lungomare danno vita e colore al “Mercatino del Mediterraneo”.
Non sono mancati, ovviamente, controlli più accurati e perquisizioni veicolari e personali tra i soggetti fermati già “volti noti” dell’Arma per precedenti penali e di polizia giudiziaria di varia natura, e in particolare di soggetti segnalati alla Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti, o di denunciati e arrestati in precedenza per attività di spaccio.
Il tutto sotto lo sguardo di tanti “curiosi” tra giovani e meno giovani che affollavano il lungomare per la consueta passeggiata serale e di quelli che affollavano sedie e tavoli dei numerosi bar, gelaterie e pizzerie della Piazzetta Portofino, molti dei quali dai volti stupiti per la “militarizzazione” di Schiavonea di queste settimane.
Negli stessi posti, circa una decina di giorni fa, erano intervenuti con un’analoga attività di servizio i poliziotti della Questura di Cosenza e del Commissariato di Rossano, diretti dal vicequestore aggiunto Raffaele De Marco.
In quella occasione erano stati pure “visitati” alcuni bar ed altro tipo d’esercizi commerciali che insistono nei pressi della Piazzetta.
Un’efficace opera di prevenzione, dunque, da parte delle forze dell’ordine, “dettata” dal nuovo questore di Cosenza, il coriglianese Luigi Liguori, insediatosi proprio nei giorni scorsi.
Giorni che in questa tiepida estate coriglianese sono stati, al contrario, “caldi”, per via dei numerosi episodi delittuosi che la cronaca ha dovuto registrare.
Prevenzione che va ad unirsi alla mai sopita attività investigativa e di repressione di “micro” e “macro” crimini che vedono costantemente impegnati gli uomini e le donne delle forze dell’ordine appartenenti a tutti i corpi “di stanza” sul territorio coriglianese e del comprensorio della Sibaritide.