A chi tocca la manutenzione dei tetti degli edifici pubblici dati in concessione ad un privato per installarci i pannelli fotovoltaici? Se lo chiede il consigliere di Minoranza Davide Cavallo dopo aver scoperto, a suo dire, una palese contraddizione da parte dell’esecutivo in carica. Secondo la Convenzione stipulata tra il suddetto privato ed il comune, a fronte della concessione dei tetti di 11 edifici comunali, il privato riconosce al comune la somma di 6.250 euro all’anno e si impegna a provvedere alla manutenzione delle superfici occupate dai pannelli fotovoltaici. Sta di fatto che di recente il comune ha affidato allo stesso privato i lavori di sistemazione del tetto della Scuola Elementare “Don Bosco” a causa di infiltrazioni d’acqua, con un impegno economico di 10mila649 euro. «L’operazione – scrive l’avvocato Cavallo – non mi convinse allora, ma mi lascia ancora più perplesso oggi, quando scopro che il privato, a cui sono stati affidati i lavori per circa 11mila euro, è lo stesso a cui è stato concesso il diritto di superficie degli immobili comunali e, quindi, lo stesso che si era impegnato alla manutenzione delle superfici. Allora mi chiedo, – aggiunge l’esponente dell’UDC – perché oggi il comune spende quasi 11mila euro per ripristinare il tetto del 3° padiglione delle Scuole Elementari? Probabilmente – è lo stesso Cavallo che si fa la domanda e ipoteca la risposta – qualcuno degli amministratori nei prossimi giorni risponderà che il lavoro di ripristino in questione non rientra tra quelli a carico del “privato”, perché bla bla bla… Ma allora – conclude Davide Cavallo – quali vi rientrano se il Capitolato parla genericamente di “manutenzione e riparazione delle coperture” e non viene fatta alcuna precisazione? Forse la convenzione è stata redatta male? Forse essere generici permette di adattare la situazione alle proprie esigenze?..».
Pino La Rocca