Incendiato e raso al suolo nel corso della notte scorsa un chiosco (nella foto) situato nella pinetina che si estende nella parte centrale del Lungomare. Si tratta di un chiosco realizzato completamente in legno che veniva aperto solo durante la stagione estiva per la vendita di bibite e di gelati di produzione propria. Il manufatto, di proprietà di R.C. 40 anni di Trebisacce, è stato completamente avviluppato dalle fiamme e distrutto in pochi minuti e comunque prima che sul posto arrivassero i Vigili del Fuoco Volontari di Trebisacce con gli idranti. E’ stato l’acre odore del fumo, oltre al crepitio delle fiamme, a svegliare i vicini di casa nel cuore della notte (pare attorno alle 2.00) i quali hanno subito allertato i Pompieri ed i Carabinieri che sono subito intervenuti per effettuare i rilievi ed avviare le indagini. Ignote al momento le cause dell’incendio, anche se non è da escludere la matrice dolosa perché sul posto, secondo il racconto della proprietaria, sarebbe stata trovata una tanica che con ogni probabilità conteneva liquido infiammabile. La notizia si è subito diffusa in paese ed ha destato non poco disappunto anche perché si tratta di una ragazza-madre che lavora onestamente e che si è rimboccata le maniche e si è sempre adoperata in tutti i modi per procurare di che vivere per se stessa e per il figlio. «Mi hanno rovinata, – ha dichiarato il lacrime la giovane proprietaria del chiosco escludendo di aver ricevuto mai alcuna minaccia e alludendo ad una possibile concorrenza commerciale – ma sono pronta a rimboccarmi le maniche ed a ripartire per non darla vinta a chi ha tentato di intimidirmi. Una ditta del luogo mi ha già assicurato che posso fornirmi del legname necessario per ricostruire il chiosco potendo contare su pagamenti dilazionati». L’Assopec, l’associazione dei commercianti, si sta intanto adoperando per sostenerla moralmente e, ci si augura, anche con un sostegno economico.
     Pino La Rocca