Commercio illegale di legna da ardere: deferito per ricettazione un uomo di Rossano sorpreso senza i necessari documenti di accompagnamento della merce. Durante un normale servizio di controllo effettuato sulla S.S. 106 Jonica gli agenti del Corpo Forestale dello Stato del Comando Stazione di Trebisacce hanno fermato e controllato, nei pressi dello svincolo per il centro storico, un autocarro carico di legna da ardere, il cui conducente si apprestava ad effettuare la consegna del carico in regime di “tentata vendita”, ovvero col sistema del “porta a porta”, nel comune di Trebisacce. Dal controllo effettuato sul mezzo gli agenti del CFS hanno constatato che il conducente del camion non recava con sé alcuna documentazione idonea a garantire la “tracciabilità” del legname e che le notizie fornite sull’effettiva provenienza dello stesso legname non trovavano conferma nelle verifiche documentali e tecniche effettuate. Eppure, secondo quanto sostiene il Comando provinciale del CFS, le informazioni sulla tracciabilità del legname sono un obbligo che da marzo 2013 vige in tutta l’UE, per effetto dell’entrata in vigore di un nuovo Regolamento CEE che impone precise regole di “diligenza” sia per chi immette il legname per la prima volta sul mercato nell’UE, sia per chi lo commercia. Le finalità delle nuove norme sono infatti tese a impedire il fenomeno del commercio clandestino e illegale del legname, ossia del materiale legnoso di provenienza delittuosa, o da tagli condotti senza rispettare le attuali norme selvicolturali e ambientali. Motivo per cui, considerato che la normativa sul commercio della legna è cambiata e che devono essere garantite la provenienza e la tracciabilità della materia prima sia per chi produce la legna che per chi la commercia, l’autocarro e il suo carico sono stati bloccati e posti sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e a carico dell’uomo è stato ipotizzato il reato di ricettazione. A questo proposito, il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato Giuseppe Melfi approfitta di questa circostanza per invitare i cittadini a porre la massima attenzione nell’acquisto della legna da ardere di cui non sia fornita idonea documentazione di vendita e relative informazioni circa la provenienza della stessa legna, per evitare di incorrere nei reati di ricettazione e/o di incauto acquisto.
Pino La Rocca