Rischio di licenziamento, a partire dal I° marzo prossimo, per i 24mila LSU, di cui 1.300 in Calabria, che prestano servizio nella pulizia delle scuole. Le OO.SS. di categoria si sono rivolte al Prefetto invocando il suo intervento, anche perché potrebbero esserci problemi di ordine pubblico. Tornano dunque sulla solita graticola questi lavoratori nonostante siano stati stabilizzati dal 2001, tanto che vengono identificati come “Appalti Storici”. I continui tagli alle risorse destinate al loro salario, hanno accorciato talmente tanto la coperta utile a garantire il fabbisogno economico che dal I° marzo prossimo questi 24mila lavoratori, in gran parte capi di famiglia mono-reddito, rischiano di andare sul lastrico «perché – secondo quanto scrive il segretario comprensoriale della Filacams-Cgil Vincenzo Laurito – le aziende di settore hanno già comunicato a tutti i loro dipendenti, a mezzo raccomandata, la prossima cessazione del rapporto di lavoro… Ciò comporterebbe un aggravamento della già disastrosa situazione sociale ed occupazionale della nostra Regione, oltre ad infliggere un colpo mortale alla vita stessa dei nuclei familiari di questi lavoratori». Al fine di scongiurare il grave impatto sociale e le possibili ripercussioni sull’ordine pubblico, la Filcams-Cgil ha chiesto un incontro urgente a S.E. il Prefetto.

      Pino La Rocca


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