Al via i lavori per salvare dall’isolamento il paese: la Provincia interviene con il solito tempismo, mentre la Protezione Civile latita. A fare il punto sulla situazione è il sindaco Vincenzo Gaudio, sempre in prima linea a fronteggiare i guasti del maltempo che hanno devastato il territorio e ridotto all’isolamento il paese. Nella giornata di venerdì, sempre secondo il primo cittadino, è stato effettuato, in sua compagnia, un altro sopralluogo sulle Provinciali 153 e 154 nelle località “Foresta” e Tagliamano” interessate dalle frane, da parte degli ingegneri della Provincia Aiello e Corrado, insieme al dottor Tansi responsabile della Protezione Idrogeologica. Già a partire da ieri nella zona di Piano Senise 2 grossi mezzi e 6 operatori della Provincia sono in azione per liberare la strada e consentire ai mezzi di raggiungere contrada “Mongiarra” che è il vero epicentro della frana. «I tecnici – ha scritto il sindaco Gaudio – hanno deciso di spostare l’asse viario più a monte in modo che, tempo permettendo, tra qualche giorno anche in quel tratto la viabilità sarà ripristinata». Il primo cittadino ha quindi riferito che il presidente Oliverio è in continuo contatto con lui per monitorare in tempo reale l’evolvere della situazione. «Ad onor del vero, – ha scritto il dottor Gaudio – il presidente Oliverio, è stato in passato, e lo è tuttora, l’unica rappresentanza istituzionale di riferimento per il mio comune in tutti i momenti critici… Non dimenticherò mai – aggiunge Gaudio – nel febbraio 2012 l’invio del mezzo di soccorso “gatto delle nevi” in località “Tre Arie”, per consentire al sottoscritto e all’assessore di Basile, bloccati da una tormenta di neve, di raggiungere il centro abitato e consegnare una bombola di ossigeno terapeutico». Altro discorso invece, sempre secondo il dottor Gaudio, per la Protezione Civile che si sarebbe fatta viva solo con una telefonata a cui non sono seguiti altri interventi, così come del resto sarebbe avvenuto nella storica nevicata di 2 anni fa. «Anche in quella tragica occasione – ha scritto Gaudio – la Protezione Civile si è fatta viva con promesse mai mantenute, tanto che ancora oggi ci chiediamo, insieme a tutti i sindaci del comprensorio, che fine abbiano fatto le risorse assegnate alla Calabria. Eppure mi sembra – ha chiosato Gaudio senza voler alimentare polemiche – che la Protezione Civile ha a disposizione mezzi meccanici più efficienti della Provincia, utili a liberare strade e stradelle. Cosa che avviene puntualmente in altri contesti territoriali, augurandomi che non siano sempre gli stessi territori a beneficiare della premurosa attenzione. Infatti – ha concluso il dottor Gaudio dopo aver ringraziato i giovani di “Radicazioni” per la razionale protesta messa in atto – serve a poco lanciare allarmi e allerta-meteo per poi lasciare ai sindaci il solito incarico di…arrangiarsi».
Pino La Rocca