Con l’imminenza delle elezioni comunali, nel nostro paese ci si ritrova sistematicamente a dover affrontare una questione che oggi, ancora di più, assume un’importanza capitale anche a causa della crisi economica che si è abbattuta sull’Europa negli ultimi anni. Parliamo dei giovani e del loro crescente malcontento: una questione che noi di Fratelli d’Italia abbiamo preso a cuore sin dagli inizi del nostro percorso, visto anche il cospicuo numero di ragazzi che affollano la nostra sezione durante le riunioni. Ragazzi che sono entrati nel nostro gruppo di loro spontanea volontà, pagandosi la tessera di propria tasca ed esponendo la propria opinione ad ogni riunione, a differenza di alcuni partiti politici in cui pochi soggetti impongono in maniera dispotica le loro posizioni. La questione giovanile villapianese, all’interno di un contesto che da decenni rimane sempre uguale, a nostro modo di vedere non presenta alcun segno di miglioramento.
In questi ultimi cinque anni abbiamo riscontrato un’assenza totale dell’amministrazione comunale nei confronti dei giovani villapianesi, soprattutto verso quelli del Lido e dello Scalo che, ahinoi, continuano a vivere nell’oblio politico più assoluto, dimenticati da tutto e tutti senza che nessuno provi in qualche modo ad avvicinarli (se non, come sempre accade, negli ultimi mesi prima delle elezioni, per poter recuperare qualche voto che potrebbe risultare importante ai fini della competizione elettorale). Fratelli d’Italia si aspettava molto di più da questa amministrazione sulla questione giovanile, anche perché in seno alla maggioranza sono presenti esponenti giovani per età e per mentalità, che potevano tranquillamente fare di più per i ragazzi di Villapiana attraverso la loro opera amministrativa. Oltre a problemi di più ampia interpretazione come la mancanza di lavoro, crediamo che l’errore più grande di questa amministrazione sia stato quello di non dare ascolto al grido di dolore, al disagio, ai problemi che serpeggiano tra i giovani villapianesi. Uno scambio di opinioni tra un amministratore e un giovane, all’interno di un contesto come quello attuale, è necessario come il pane per spronarlo, per invogliarlo, per restituirgli quella speranza che la situazione odierna gli ha rubato. Perché non si è mai pensato di organizzare qualche incontro – dibattito a cadenza mensile nei bar villapianesi, affollati dai nostri giovani, dove poter ascoltare ed appuntare le esigenze di questi ultimi? A volte anche un’idea apparentemente banale può rivelarsi vincente. In questo caso i bilanci, la crisi e la burocrazia comunale c’entrano ben poco: ciò che conta veramente è la buona volontà di un amministratore nello svolgere al meglio la propria attività politica, che non può prescindere dall’ascoltare il pensiero comune di una società.
Se da un lato riscontriamo un’assenza cronica da parte dell’amministrazione comunale, dando un’occhiata a ciò che avviene all’interno della minoranza il disinteresse nei confronti dei giovani viene reso più grave dall’ostruzionismo nei confronti di essi.
Una classe politica va analizzata anche con il passare degli anni. Un buon politico lo si giudica anche dalla classe politica giovanile che è riuscito a coltivare nel corso del tempo. Questo è voler pensare al futuro. C’è da considerare che l’attuale amministrazione ha attuato, seppur gradualmente, un ricambio generazionale nelle proprie liste elettorali che ha permesso ad esponenti giovani di mettersi in luce, di affacciarsi sulla scena politica cittadina.
Tutto ciò non è accaduto dall’altra parte: al contrario, i “veterani” hanno attuato e continuano ad attuare un modo di intendere la politica in cui la fiducia nei confronti dei giovani desiderosi di mettersi in gioco è praticamente assente. Da più di 30 anni ci troviamo a combattere con un centrodestra vecchio che, oltre a non comprendere il contributo che la freschezza e l’inventiva dei giovani potrebbero offrire al panorama politico cittadino, cerca di tagliare loro le gambe volendo recitare sempre e comunque il ruolo della “primadonna” in un teatro popolato sempre e costantemente dagli stessi attori, nel quale il candidato a sindaco si ritrova a combattere contro i mulini a vento.
Noi di Fratelli d’Italia non siamo disposti a tollerare questo modo di fare politica. Non possiamo metterci dalla parte di chi ruba, da una parte e dall’altra, la speranza ai giovani, attraverso illusioni e false promesse che hanno come unica finalità quella di racimolare più voti possibili. Non siamo dalla parte di una minoranza che non ci rappresenta per niente nei consigli comunali, che non è capace di assumersi le proprie responsabilità.
Siamo nati solo quattro anni fa ma il nostro percorso si è contraddistinto per la coerenza e la lealtà che abbiamo messo in campo al fianco dei cittadini, senza scendere mai a compromessi con nessuno che non si rispecchiasse con le nostre idee e non lo faremo nemmeno ora che le elezioni sono sempre più vicine. Cammineremo a testa alta, senza paura e con la schiena dritta come abbiamo fatto finora.
Abbiamo un impegno morale, verso noi stessi prima e verso la popolazione villapianese poi: quello di stravolgere la politica cittadina apportando un rinnovamento radicale in una classe politica obsoleta e priva di stimoli.
Ci rivolgiamo soprattutto ai giovani villapianesi, stufi ormai di questa situazione: non mollate, non scoraggiatevi ma rimboccatevi le maniche e mettetevi in gioco in prima persona, perché la vecchia classe politica vi vuole al di fuori dei giochi, così come siete ora. Quando sarà troppo tardi, la colpa non dovremo scaricarla più su chi ha causato questa situazione, ma su chi non si è impegnato al massimo per risollevarsi da questo stato di cose.
Prendiamoci da soli lo spazio che ci spetta, perché il futuro è giovane!
Luigi Dramisino
Vicesegretario Fratelli d’Italia Villapiana