ROSSANO (Cs), – Disabilità dello Sviluppo, spendere ora per spendere meno in futuro. La riduzione dei costi della politica, in un Paese in grave crisi economica come l’Italia, dovrebbe e potrebbe ben destinare le risorse in questa direzione. – E’, questo, sicuramente uno degli aspetti e dei messaggi più forti sui quali si soffermerà, nel corso dei suoi più articolati intergenti, il Prof. Giorgio ALBERTINI, tra gli ospiti più attesi del nuovo, importante convegno scientifico promosso dal sodalizio “I FIGLI DELLA LUNA” ed in programma per domani SABATO 18 (dalle ore 13.30) e DOMENICA 19 (dalle ore 8.30 fino alle 12.40) presso la SALA ASP, a Rossano scalo, di Via Nestore Mazzei.
Una full immersion di due giorni, per esperti ma anche per il pubblico (saranno, infatti, rilasciati degli attestati per tutti i partecipanti a titolo gratuito, diversi dalle categorie di iscritti a pagamento con conseguente rilascio dei 10 crediti formativi ECM), che vedrà la partecipazione di numerosi esperti nazionali ed internazionali sul tema delle patologie del rachide (colonna vertebrale), nello specifico delle scoliosi.
Le cause della disabilità dello sviluppo, così come ribadirà nella giornata di domani a Rossano il Prof. ALBERTINI, possono essere genetiche o acquisite. È fondamentale trattare questi temi nella prospettiva “lifespan”, che cioè veda l’intervento non solamente rilegato all’età evolutiva ma collegandolo a quali supporti dare in età adulta. Questo per evitare problemi sulla qualità della vita della famiglia e della persona. E, in realtà, anche per un costo sociale economico che inevitabilmente il nostro Paese avrà come conseguenza di frammentazione di servizi e di una visione poco chiara soprattutto parziale e non complessiva. Chi nasce con una disabilità dello sviluppo (che include malattie rare ma ne comprende anche molte altre di tipo acquisito) avrà, infatti, delle conseguenza per tutto l’arco della vita.
Assume particolare importanza, tra le terapie e cure, la chirurgia ortopedica, soprattutto nelle paralisi cerebrali infantili che – come illustrerà il Prof. Piefrancesco COSTICI – rappresentano le patologie neuromuscolari più frequenti in età pediatrica la cui eziologia può essere prenatale, perinatale, postnatale. Con il passare del tempo, è emersa la necessità di cure riabilitative e chirurgiche atte a migliorare il deficit di questi pazienti. Prevenire le deformità osteoarticolari, migliorare la funzionalità motoria, facilitare il compito assistenziale degli operatori e delle famiglie. Sono, questi, gli scopi del trattamento chirurgico.
Dal 1988 ad oggi – sono dati che commenterà il Prof. COSTICI – presso l’Unità Operativa di Ortopedia dell’Ospedale Bambino Gesù di Palidoro, sono stati sottoposti a trattamento chirurgico più di duemila bambini affetti da Paralisi Cerebrale Infantile. I trattamenti hanno riguardato deformità del rachide, dell’anca, del ginocchio, del piede e della mano. In particolare sono stati eseguiti interventi di tenotomiotomie, trasposizioni miotendinee, allungamenti tendinei, osteotomie, artrodesi, impianti di Pompa di Baclofen. Il trattamento chirurgico rappresenta un’ottima possibilità terapeutica quando il trattamento conservativo non è più in grado di contrastare l’evoluzione della spasticità e la conseguente comparsa di deformità osteoarticolari. Oltre alla chirurgia tradizionale notevole contributo ha portato il trattamento con pompa di Baclofen in particolare per le gravi forma di spasticità e distonia. La filosofia del gruppo è stata quella di eseguire interventi chirurgici precoci per evitare le gravi deformità che inevitabilmente compaiono nel corso degli anni con conseguenti interventi più demolitivi e poco risolutivi per il paziente.
I diversi relatori previsti nella due giorni rossanese affronteranno l’argomento secondo punti diversi. Da quello neurologico, quando le scoliosi sono associate a malattie neuromuscolari, al trattamento chirurgico delle scoliosi più gravi, passando per le caratteristiche biomeccaniche dei vari tipi di busti e le modalità di progettazione e costruzione degli stessi. La discussione focalizzerà l’attenzione sulle modalità di diagnosi e di intervento sul confronto tra le varie figure professionali che intervengono nel trattamento di pazienti affetti da questa patologia vertebrale. – (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying).