L’Agente di Emersione è una figura professionale capace di promuovere e sostenere i processi di emersione e di sviluppo locale
Catanzaro – Stato di avanzamento del progetto “Lavori Regolari”: organizzato il seminario in plenaria che si terrà lunedì 9 dicembre 2013 alla Terina di Lamezia Terme, alla presenza del Coordinatore generale Benedetto Di Iacovo, del Coordinatore scientifico Domenico Marino, del Commissario della fondazione Field Pasquale Melissàri e del Dirigente settore lavoro, Cosimo Cuomo. Promosso dalla Commissione regionale Emersione e fortemente sostenuto dalla Giunta regionale, con in testa, il Governatore Giuseppe Scopelliti, nonché l’assessore al Lavoro del tempo e da quello attuale Nazzareno Salerno fortemente impegnato per la buona riuscita delle attività progettuali, prosegue senza sosta il percorso relativo all’attuazione del Progetto sperimentale “Lavori Regolari-Rete regionale per l’emersione, la qualità e lo sviluppo locale – Istituzione Fondo di Garanzia per l’inserimento lavorativo”. Il progetto, in questione, è gestito dalla Regione Calabria e finanziato mediante il Dipartimento 10 Lavoro, diretto da Bruno Calvetta, con fondi del Por Calabria FSE 2007-2013, con l’ausilio della Fondazione Field. Non va dimenticato che la Calabria fa registrare, ancora, tassi di irregolarità sul lavoro pari al 20%, con circa 137.000 unità interessate al fenomeno del lavoro sommerso, irregolare, nero (dati ufficiali al 31/12/2012). Il progetto, si è prefisso, infatti, di raggiungere un triplice obiettivo: continuare a ridurre il tasso di irregolarità nei diversi comparti produttivi (da ricordare che nel 2004 si registravano percentuali del 30% ed il fenomeno riguardava circa 210.000 unità irregolari); contrastare l’economia sommersa ed il lavoro irregolare anche attraverso l’inserimento dell’Agente di Emersione con l’ausilio di appositi incentivi; realizzare entrate erariali aggiuntive dirette per la Regione Calabria, derivanti dalle attività di contrasto al sommerso. L’Agente per l’Emersione, rappresenta una figura professionale simile al Tutor d’Impresa che con il progetto in fase di attuazione, la Regione Calabria, ancora una volta si è dimostrata portatrice di buone prassi, anticipando la legge nazionale licenziata dal Governo che con il “DDL semplificazioni”, ha cercato di introdurre a supporto de sistema imprese. Per i 200 Agenti impegnati nel progetto, che hanno partecipato al training formativo in aula, grazie alle competenze specifiche acquisite e all’esperienza maturata nell’ambito dei percorsi di accompagnamento ed assistenza al sistema privato e pubblico, finalizzata a diffondere la cultura della regolarità, prosegue nel frattempo, l’attività di animazione territoriale e scouting presso circa 5 mila imprese calabresi. È appena il caso di ricordare che è ancora in itinere la manifestazione d’interesse rivolta a imprese e datori di lavoro per ospitare in azienda gli Agenti beneficiari della Dote. A tale riguardo, le aziende e i singoli imprenditori interessati, possono far domanda di accesso alle agevolazioni seguendo le istruzioni presenti su www.lavori.calabriaregolare.it/bandieavvisi entro il termine del 31 dicembre 2013. L’incentivo previsto per le aziende, relativamente all’assunzione dell’Agente per l’Emersione, è dato dall’integrazione salariale per un importo pari al 50% del costo lordo annuo, del singolo lavoratore per due anni consecutivi. Per il Coordinatore generale del Progetto, Presidente della Commissione Emersione Benedetto Di Iacovo, si tratta di benefici che considerando la crisi che sta vivendo l’intera economia italiana, deve essere accolto come un grosso aiuto per l’intero comparto produttivo. Sulla ratio che ha ispirato l’elaborazione dell’importante progetto, il presidente Benedetto Di Iacovo, unitamente al coordinatore scientifico, Domenico Marino, hanno dichiarato «che è stato messo in campo, per rendere competitive le aziende presenti nell’apparato produttivo calabrese; e, per favorire la regolarità oltre alle azioni di contrasto in essere e per impedire che i talenti calabresi emigrino altrove per l’assenza di prospettive occupazionali». Il Progetto ha molteplici punti di forza. Saranno complessivamente 15 mila le imprese contattate per la manifestazione di interesse, di cui 5 mila coinvolte direttamente attraverso visite e ceck aziendali ; 100 Associazioni di categoria (datoriali, professionali e sindacali coinvolte ai vari livelli) e Ordini consulenziali sensibilizzati e coinvolti nell’intervento. Previsti inoltre la sottoscrizione di 3 Protocolli di intesa per la legalità e la regolarità; 10 Manifestazioni di intenti per la costituzione di forme associative di impresa; 200 Istituti scolastici sensibilizzati alla cultura della legalità e regolarità sul lavoro, previa apposita convenzione con l’USR.
Catanzaro, 05.12.2013