Il parere positivo espresso nella giornata di ieri 22 marzo dal consiglio superiore dei lavori pubblici sui primi lotti della SS. 106 relativi alla tratta Sibari – Catanzaro, rappresenta una tappa importante e conclusiva di un primo percorso già avviato con impegno e determinazione nella scorsa legislatura.
Grazie all’impegno del MoVimento5Stelle la SS106 è stata inserita tra le prime opere da commissariare e commissariate, con la nomina dell’attuale commissario, ex amministratore delegato dell’Anas Massimo Simonini, dal decreto c.d. Sblocca Cantieri voluto dal Ministro Danilo Toninelli, questo ha consentito di accelerarne l’iter realizzativo, di avviare, anche per il tratto Sibari-Corigliano-Rossano, la fase di progettazione definitiva con accesso immediato al nuovo Contratto di programma ANAS 2021-2025 e quindi il definitivo finanziamento al CIPESS per l’immediato avvio della fase realizzativa. Questa importantissima fase preliminare ha permesso la programmazione della realizzazione dell’opera fino a Catanzaro nell’ultimo Documento di Economia e Finanza della scorsa legislatura con uno stanziamento di 3 miliardi di euro, ed oggi l’approvazione definitiva del progetto con la convocazione della conferenza dei servizi preliminare entro aprile 2023 e l’avvio della procedura di appalto integrato entro l’estate del 2023.
Dopo lo scippo di 7 miliardi destinati alla statale 106 e propinato ai danni dei calabresi dall’ultimo governo Berlusconi, che oggi condivide ben 8 membri con l’attuale esecutivo, per destinarli alle quote latte degli agricoltori del Nord, questo è il momento del riscatto per un territorio abbandonato dai governi di ogni colore. Un riscatto tardivo ma doveroso, visto che il credito che questa Regione e i suoi cittadini hanno accumulato nei confronti dei politici del territorio è enorme e inqualificabile.
Il tratto Sibari-Crotone-Catanzaro, prima del nostro intervento, era fermo da vent’anni ad un progetto preliminare e sembrava destinato ad una semplice messa in sicurezza e alla realizzazione di qualche altra rotatoria. Oggi invece abbiamo un progetto finanziato che interessa l’intera tratta, per gran parte a 4 corsie di tipologia b secondo gli standard europei di elevati livelli di sicurezza. Un grande risultato, presentato nell’aprile del 2021 nel corso della sua visita a Corigliano-Rossano dal sottosegretario alle infrastrutture Giancarlo Cancelleri, che rivendichiamo con orgoglio ma con la consapevolezza che l’impegno profuso finora non è ancora sufficiente: è necessaria altrettanta determinazione perché alla definizione e approvazione della progettazione segua il pieno sostegno economico per la sua realizzazione. Tre miliardi, infatti, non sono abbastanza, specie se spalmati dal governo in 15 anni.
Ecco perché all’unica preoccupazione del centrodestra, rivendicare risultati altrui in cerca di consenso, preferiamo anteporre l’impegno continuo e concreto per il finanziamento completo della tratta. Le chiacchiere le lasciamo agli altri, forse più impegnati a presentare plastici di un ponte che ancora non ha visto la luce eppure è già costato fior di quattrini a tutti gli italiani.