«Momento di maturità istituzionale e crescita democratica».
Il dottor Mario Donadio, consigliere capogruppo della compagine “Insieme per Morano” che sostiene il sindaco Nicolò De Bartolo, giovedì 16 febbraio 2023, all’inizio dei lavori di una seduta fiume – agitata come non se ne vedevano da tempo – dell’assise cittadina, è stato eletto Presidente del Consiglio comunale. Donadio ha intercettato il consenso della sola compagine di maggioranza, quindi nove voti, quattro, invece, i contrari, ovvero i voti che le opposizioni hanno indirizzato verso l’assessore Sonia Cozza.
L’iter è stato abbastanza complesso dal punto di vista tecnico ed ha richiesto vari adempimenti propedeutici. Il 30 novembre scorso è stato infatti adeguato dapprima lo Statuto dell’Ente, poi, nella stessa data, il Regolamento per il funzionamento del Consiglio. Si è reso necessario apportare modifiche ad entrambi gli strumenti che disciplinano le attività amministrative. Solo dopo aver emendato diversi articoli e aver trovato la quadra dal punto di vista politico, il sindaco ha potuto inserire nell’ordine del giorno di una seduta consiliare, quella, appunto, di giovedì 16 febbraio scorso, l’elezione democratica del primo presidente nella storia del Comune di Morano Calabro.
L’esercizio della carica è reso a titolo completamente gratuito ed ha funzioni istituzionali e di garanzia.
Soddisfazione esprime il primo cittadino Nicolò De Bartolo. Il quale evidenza come si sia trattato di «un percorso lungo e accidentato, ma che ha portato a un risultato storico». «Abbiamo fortemente voluto arrivare a quello che noi consideriamo un momento di democrazia alta e di piena partecipazione» ha detto il sindaco. «Siamo riusciti a dotare il Consiglio di un organo monocratico fondamentale, che potrà assicurare lo svolgimento lineare delle assemblee, in piena sintonia con i disposti normativi in vigore. È la dimostrazione di come si possa e di debba tenere fede agli impegni assunti. Il dr Donadio saprà certamente operare con equità, interpretando con diligenza e autorevolezza i compiti propri della nuova funzione».
«Non nascondo il mio compiacimento per questo nuovo compito» afferma il consigliere Mario Donadio. «È per me un onore e un privilegio servire l’assemblea. Nondimeno avverto tutta la responsabilità della carica. Desidero ringraziare il Sindaco, che ha creduto in questa iniziativa sino in fondo, e tutto il Consiglio, anche i membri che non mi hanno votato, garantendo loro che da oggi svolgerò le mie funzioni con imparzialità, per uno sviluppo democratico del confronto, e perché siano tutelate le posizioni e le opinioni di tutti. È stato avviato un percorso di crescita e di libertà, che dovrà riflettersi sull’attività del Consiglio stesso. La dialettica, benché serrata, dovrà sempre mantenersi nei canoni della correttezza e dovrà essere esclusivamente rivolta ad affrontare e provare a risolvere insieme i problemi della comunità. Auguro a tutti i consiglieri e a me stesso un confronto maturo e produttivo, per il bene della nostra Morano»