Continuano le scelte scellerate dell’Amministrazione Comunale di Cassano. Non era a mio avviso, nè il modo, nè il momento, nè il contesto pandemico per risvegliare rigurgiti del passato, tasse del decennio 1920,

per cercare di far cassa a danno degli agricoltori, dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli cassanesi. Obiettivamente, come è solito esprimermi nei comunicati stampa, non vi è nullo di illegittimo in tutto ciò, ma mi chiedo come mai le passate
amministrazioni comunali, che sono state ricche di numerosissimi errori, non hanno ritenuto opportuno di attuare questo canone annuo di natura enfiteutica ed enfiteutica “livello”, approvato invece in Consiglio Comunale, con deliberazioni 49 e 62.nel 2021. Continua così
la popolarità di questa Amministrazione Comunale anche nel mondo dell’agricoltura che sta esultando a gran voce dei numerosi successi dell’ente. Si potrebbe tagliare molta spesa inutile, invece si cerca di far cassa con gli agricoltori nel periodo pandemico. Con spirito di collaborazione chiediamo un’immediata rivisitazione, visto che le prime missive inviate ai proprietari terrieri, che già pagano l’imu al massimo dell’aliquota, sono salatissime. Queste cartelle sono state una scelta obbrobriosa solo a pensarla.
Michele Guerrieri (Segretario Nazionale Giovani Noi di Centro Mastella)


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