Viene da lontano l’attuale condizione di depauperamento strutturale nel campo della sanità regionale e non solo, magari gli autori dell’ attuale situazione, i carnefici, ora son capaci di promettere con sfacciataggine una inversione di rotta e il territorio preso dal bisogno ci crede li premia.
Ritengo errato sperare in tale soluzione, non sta nella spina dorsale, nella capacità di chi ci rappresenta, saranno vincolati o associati, . Ricordiamo ancora l’emergenza Covid e la connessione con le case per anziani, disfunzioni e finanziamenti regionali messi subito a tacere. Ricordo ancora l’assassinio Fortugno degli anni scorsi consumatosi nel settore della sanità regionale. Dobbiamo essere in grado di proporci e rivendicare un diverso modo di fare, pretendere e chiedere conto a chi ci rappresenta di lottare insieme alla gente dei territori, senza aspettare decisioni dall’esterno mettere in campo la forza delle idee, quella istituzionale, culturale, politica ed economica per intenderci oltre che quella demografica. Non è più concepibile il versamento di tasse e imposte , pure in aumento, ed avere in cambio la riduzione, l’abbassamento dei servizi primari. Occorrono parametri diversi rispetto al passato chi non è capace bisogna sbugiardarlo, necessario ed indispensabile disporsi per una progettualità di grande realtà e per essere sufficiente deve funzionare la ragione collettiva ed essere avvertita la responsabilità del ruolo che si svolge cosi facendo vengono smascherati anche i sepolcri imbiancati , i mercanti del tempio, La forza delle idee e della programmazione è necessaria per un reale cambiamento, dal di dentro per essere sicuri protagonisti di noi stessi. Corigliano Rossano è la terza realtà demografica regionale anche i servizi devono essere subito comparati alle esigenze e non essere considerata marginale delle necessità.
Alessandro Pacifico
(Segretario Nazionale PLS)