“Abbiamo letto quanto scritto dall’On. FRANCESCO FORCINTI, esponente politico del territorio, sulla sua pagina facebook con la quale ha inteso comunicare la risposta fornitagli dal Sottosegretario al Ministero dell’Interno, ON. NICOLA MOLTENI, circa la conferma dell’elevazione del Commissariato a Distretto (ma entro il 2027) e la conferma dell’organico a 71 unità.
Una risposta che lascia l’amaro in bocca perché non si riesce a comprendere
quale sia il motivo del fatto che il “GOVERNO DEI MIGLIORI” debba aspettare ancora
(se non addirittura 6 anni) per dare attuazione ad una decisione già presa, ciò
nell’immobilismo più totale dei parlamentari del posto che anziché minacciare la revoca
della fiducia ad un governo privo di sensibilità verso il territorio, lo sostengono
incondizionatamente sulle spalle dei cittadini e dei poliziotti. Qui non si tratta di discutere
se il territorio merita oppure no un presidio di Polizia adeguato alle esigenze territoriali,
discussione tra l’altro già fatta e vinta; qui si tratta che è diventato INACCETTABILE ED
INCOMPRENSIBILE stare fermi impassibili ad aspettare non si sa che cosa per mettere
una firma. Una firma che il governo non trova il tempo di mettere, nonostante incassi
giornalmente la fiducia dei parlamentari eletti in questa zona. In altri tempi avremmo
dato dei poltronisti ai politici, mentre oggi ci limitiamo a dire che non sono capaci di
rappresentare con forza e determinazione il loro territorio, figuriamoci come si possa
pretendere che il sistema Italia possa funzionare bene!!! Per non parlare delle 71 unità
previste, che sono comunque esigue, in confronto alle 100 unità minime necessarie per
far funzionare un Distretto di Polizia che si dovrebbe occupare della sicurezza della terza
città della Calabria. Non è barzelletta: pensate cosa direbbero i politici dei comuni più
piccoli di Corigliano-Rossano, come ad esempio CROTONE, qualora gli proponessero di
lavorare con 71 unità (oggi in forza in realtà nel nostro territorio sono poco più 50)….la
criminalità sicuramente festeggerebbe e conquisterebbe fette di potere e si griderebbe allo scandalo. Stesso esempio vale per VIBO VALENTIA e/o COSENZA….tutti comuni più
piccoli ma con 300/500 poliziotti in forza. I fatti criminosi si susseguono da mesi, solo questa
mattina ci sono stati due atti criminali da non sottovalutare; uno di questi ai danni del
fratello del collaboratore di giustizia NICOLA ACRI, uno dei criminali più pericolosi della
Calabria, oltre alle innumerevoli azioni intimidatorie incendiarie degli ultimi mesi. Quale
messaggio lo Stato intende dare alla cittadinanza in risposta al suo immobilismo, forse
quella di continuare a sopprimere turni di volante, specie in questo periodo che il nostro
territorio è preso di mira da turisti e vacanzieri per passare le loro ferie, perché non ci sono
poliziotti sufficenti grazie ad un governo che preferisce aspettare altri 6 anni per mettere
una firma che potrebbe benissimo mettere domani??? Forse costituire il 50esimo (!!!)
Commissariato della provincia di Roma (LADISPOLI) oppure la QUESTURA DI BAT,
fatte in questo periodo, è più importante che innalzare il Commissariato di Corigliano Rossano a Distretto? I poliziotti sono stanchi di aspettare, così come riteniamo anche i
cittadini, per questo nei prossimi giorni decideremo se scendere in piazza come già fatto nel
2017”.
Corigliano-Rossano, 14 luglio 2021
Nota congiunta a cura del Segretario Nazionale Quintino De Luca e del Segretario Gen. Prov. di Cosenza Renato Guaglianone