Il 24 luglio dello scorso anno i giudici della Corte d’assise d’appello di Catanzaro confermarono le due condanne all’ergastolo già inflitte un anno e mezzo prima per la strage di Cassano Jonio del 16 gennaio 2014.
Tre corpi bruciati in un’auto dopo essere stati sparati
Quella in cui morì e fu bruciato pure il corpicino del piccolo Nicola “Cocò” Campolongo d’appena 3 anni, sparato e carbonizzato all’interno dell’abitacolo d’una Fiat Punto assieme al nonno, il 52enne cassanese Giuseppe “Peppe” Iannicelli, e alla sua compagna, la 27enne di nazionalità marocchina Ibtissam Touss.
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