Forte sinergia tra pubblico e privato regala alla città di Saracena ben quattro defibrillatori che saranno allocati in spazi pubblici.
Era uno degli obiettivi annunciati in campagna elettorale: far diventare Saracena un comune cardioprotetto. Una promessa che inizia a diventare realtà grazie alla donazione di alcuni privati che hanno inteso offrire all’Amministrazione comunale ben 4 defibrillatori che saranno ubicati nel centro della città ed in altre aree di pubblica utilità e che l’esecutivo guidato da Renzo Russo
ha voluto rendere subito operativi attraverso un corso di formazione, affidato A.P.S.V., che ha coinvolto circa 20 persone tra personale docente dell’Istituto Omnicomprensivo di Saracena, grazie alla disponibilità della preside Elena Pappalardo, e cittadini che si sono offerti di diventare i primi “testimonial” di questa campagna salvavita.
Intervenendo alla cerimonia di chiusura del corso di formazione il sindaco, Renzo Russo, ha voluto ringraziare i cittadini Adele Ferrara (che ha donato a sue spese il defibrillatore che troverà ubicazione tra le mura scolastiche), Barbara Forte che attraverso l’associazione il Fiore di Aria ha donato il primo defibrillatore in uso al Comune di Saracena, e l’imprenditore Gaetano Padula che ha inteso omaggiare l’amministrazione con altri due strumenti salvavita che nelle prossime settimane verranno allocati in spazi di pubblica utilità. «Avere personale che ha inteso formarsi per rendersi utile nel salvare una vita – se mai ce ne sarà bisogno – ci mette nella prospettiva di sentirci comunità attorno al valore più prezioso che abbiamo: la vita. Questo corso è solo il primo passo – ha concluso il sindaco Russo – di una più generale e complessiva azione che vuol far diventare Saracena comune cardioprotetto per assicurare una tempestiva azione di soccorso a coloro che dovessero averne bisogno».
Vincenzo Alvaro [ Giornalista ]