L’Esecutivo comunale guidato dal sindaco Ciminelli perde pezzi, mentre il Partito Democratico locale, uscito sconfitto dalle Amministrative dell’anno scorso, si riorganizza e prova a ripartire. In realtà, anche se giustificate ufficialmente da sopraggiunte motivazioni personali, tra le file della Maggioranza nel giro di un mese si sono dimesse due pedine importanti dello scacchiere guidato dal sindaco Antonello Ciminelli:
prima Luigi Sisci, il terzo eletto per numero di preferenze (126) nelle ultime consultazioni il quale si è dimesso sia da consigliere che da presidente del consiglio comunale e dopo alcuni giorni si è dimesso, con le stesse motivazioni, Marco Mitidieri che, nonostante la giovane età è già alla sua terza consiliatura ed ha già ricoperto, seppure su un’altra sponda, il ruolo di presidente del consiglio comunale. Quest’ultimo, in particolare, al fine di evitare possibili speculazioni politiche, ha tenuto a precisare di non avere niente contro il sindaco Ciminelli. Al loro posto il primo cittadino ha fatto scorrere la graduatoria delle preferenze e, al posto di Sisci è subentrata Paoletta Murgieri che per la verità faceva già parte dell’esecutivo come assessore esterno con delega ad Ambiente e Rapporti con il Clero e al posto di Marco Mitidieri, dopo la rinuncia di Domenico Falsetti Falsetti dovrebbe subentrare Mariateresa Stamato. Per la verità gli esecutivi guidati dall’avv. Ciminelli non sono nuovi a defezioni importanti: anche nell’esecutivo precedente, dopo pochi mesi, si erano dimessi esponenti importanti come Gianni Esposito e come Giuseppe Pagano ma questo non ha impedito al sindaco Ciminelli di portare regolarmente a conclusione la consiliatura precedente e anche di vincere la consultazione elettorale dell’anno scorso che lo ha visto battere, a mani basse, la lista avversaria guidata da Franco Martorano imperniata sul Partito Democratico uscito dalla competizione alquanto malconcio ridimensionato. A distanza di circa 12 mesi dalla sonora batosta il PD di Amendolara prova però a riorganizzare le fila ed a ripartire cosicchè, dopo aver formato il gruppo unico in Consiglio Comunale ed aver surrogato il giovane consigliere comunale Stefano Osnato trasferitosi a Milano per motivi di lavoro con l’altrettanto giovane Antonio Maturo, d’intesa con la Federazione Provinciale del partito, ha proceduto alla nomina del nuovo Segretario e del Direttivo di Sezione. A prendere le redini del partito è stato votato a larghissima maggioranza il commercialista Gianni Esposito, che nell’esecutivo precedente si era dimesso da vicesindaco della prima Giunta-Ciminelli, persona molto stimata in paese tanto che è stato votato anche dalle componenti minoritarie del partito di Renzi. Il nuovo segretario, da subito, ha proposto come Presidente del Partito Antonio Saracino, figura storica dell’ex PCI amendolarese, mentre nel Direttivo del Circolo, di cui fanno parte di diritto i consiglieri comunali di Opposizione, sono entrati Mario Renne (Tesoriere) e inoltre Franco Melfi, Carmelina De Marco, Antonio Gaetano, Patrizia Dursi, Zena Galetta e Vincenzo Ciriaco.
Pino La Rocca