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La rappresentazione della natività con figuranti in carne ed ossa porta in se valori fin troppi sentiti e particolari. Se poi in questa rappresentazione è presente l’intero paese, a qual punto, l’iniziativa assume anche un valore particolarmente sociale. Per due giorni, il 26 e il 27 dicembre alla frazione Guglielmo di Acri si è tenuta la seconda edizione del Presepe vivente organizzato dalla locale Associazione Culturale Il Faro.
L’iniziativa ha coinvolto tutti gli abitanti della frazione: bambini, ragazzi, adulti, anziani. Ognuno ha dato il proprio contributo partecipando come comparsa in abiti d’epoca, oppure nella realizzazione delle capanne con gli antichi mestieri e ancora nel fare il pane o i cosiddetti cullurielli, dolci tipici. E infine la capanna con gli attori che rappresentavano la natività anche con tanto di bue e asinello. Numerosissimi i visitatori, anche dei paesi vicini, che per due giorni hanno letteralmente invaso Guglielmo. Gli organizzatori dell’iniziativa che è stata molto apprezzata, hanno dato appuntamento all’anno prossimo con la promessa che il Presepe Vivente di Guglielmo, manifestazione ormai consolidata e conosciuta in tutto il territorio, sarà ampliato e potenziato. Indubbiamente sono anche queste iniziative che contribuiscono in maniera forte ha dare una forte connotazione sociale a località, appunto come Guglielmo, dove ancora il senso della solidarietà è abbastanza diffuso.