Il tennis italiano sta vivendo uno dei momenti migliori della sua storia grazie ai tanti nuovi talenti che stanno scalando la classifica sia del maschile che del femminile. Jannik Sinner guida questo gruppo dall’alto della sua seconda posizione nel ranking Atp raggiunta grazie ai successi del finale della scorsa stagione e, soprattutto, grazie alla conquista del suo primo Slam in carriera vinto in Australia.

L’altoatesino è di gran lunga il miglior giocatore italiano dai tempi di Pietrangeli e Panatta, in attesa, sperano i tifosi azzurri, che possano più o meno raggiungerlo anche i vari Musetti, Arnaldi, Cobolli, Darderi e Nardi. Questi i nomi su cui le attenzioni degli addetti ai lavori sono maggiormente concentrati, senza tralasciare i vari Sonego, Berrettini, Fognini, Bolelli e Vavassori che possono ancora dire la loro nel circuito maggiore tra singolare e doppio.

Non vanno però neanche dimenticate le donne, che l’anno scorso sono andate vicinissime a conquistare la Billie Jean King Cup perdendo solamente in finale contro il Canada. Adesso, è dunque il momento di tornare a guardare avanti, con Jasmine Paolini che, nel frattempo, è diventata numero uno d’Italia, nonché entrata tra le migliori 15 del mondo grazie al suo primo successo 1000 ottenuto a Dubai nonostante gli sfavori delle quote online sul tennis di Betway e degli altri portali simili. La stessa lucchese sta facendo bene anche nel doppio in coppia con Sara Errani, grande giocatrice che ha vissuto il momento migliore della sua carriera specialmente tra i primi Duemila e gli anni Dieci.

Quello era il periodo di maggiore splendore per il tennis italiano femminile, che nel giro di otto anni vinse ben quattro edizioni di Fed Cup, anche grazie al supporto decisivo di Schiavone, Pennetta e Vinci, con le prime due che sono state le prime italiane di sempre a vincere uno Slam.

Pennetta e Vinci, in particolare, hanno dimostrato come anche la Puglia abbia fatto la sua parte nella formazione e crescita di giocatori destinati a competere ai più alti livelli del tennis mondiale.

Puglia, i migliori tennisti della Regione

Pennetta, oltre alle quattro Fed Cup e allo US Open del 2015, ha vinto 10 titoli del circuito Wta, raggiungendo un best ranking che l’ha vista issarsi fino alla sesta posizione del ranking mondiale. La brindisina classe 1982 si è inoltre affermata anche nel doppio dove ha raggiunto il primo posto della classifica vincendo anche un Australian Open nel 2011 (oltre a raggiungere due finali agli US Open) ed è universalmente riconosciuta come una delle migliori giocatrici di sempre della storia del tennis italiano.

Stesso discorso anche per la sua ex compagna di Nazionale Roberta Vinci, tarantina classe 1983, che vanta in totale 10 trofei nel suo palmares. Il sogno Slam, per lei, è stato spento proprio dalla stessa Pennetta, che l’ha sconfitta nella finale tutta italiana degli US Open del 2015. Il suo miglior piazzamento è stato il settimo posto ottenuto nel maggio del 2016, affermandosi, però, come numero uno nel doppio. Nella categoria ha vinto 25 titoli, di cui ben cinque Slam che gli sono valsi il completamento del cosiddetto Career Grand Slam, avendo conquistato almeno una volta tutti e quattro i tornei Major (unico trofeo vinto due volte l’Australian Open).

Oltre alle due donne, va ricordato anche Thomas Fabbiano che, certo, non avrà ottenuto gli stessi risultati di Pennetta e Vinci in carriera, ma in compenso è comunque riuscito ad entrare nella top 70 della classifica Atp (nel settembre 2017). Per lui, nessun titolo in bacheca, mentre nelle prove del Grande Slam ha centrato per quattro volte il terzo turno. In carriera, ha vinto per due volte contro un top ten (Tsitsipas e Thiem nel 2019) e la sua prima semifinale nel circuito maggiore l’ha giocata (sempre nel 2019) sull’erba di Eastbourne venendo sconfitto da Sam Querrey.

I talenti attuali del tennis pugliese

Oggi c’è la classe 2006 Vittoria Paganetti a portare in alto il nome della Regione nel circuito, con la speranza che, un giorno, possa ottenere, o quantomeno avvicinarsi, ai successi delle due ex tenniste pugliesi. La barese si è intanto tolta da poco la soddisfazione di entrare nel main draw degli Internazionali d’Italia dopo aver superato le qualificazioni. Al momento è in top 30 della classifica Juniores mondiale, mentre nel ranking Wta la situazione è decisamente più complicata, ma sono ormai in molti a puntare su di lei per il futuro.

Il suo esordio tra i professionisti risale al 2022, quando le venne concessa una wild card per il 125K di Bari. In quell’occasione, dimostrò tutto il suo potenziale tenendo testa alla brasiliana Laura Pigossi, 29enne che in carriera vanta un best ranking in 100esima posizione.

Tra i maschi in attività, invece, c’è Andrea Pellegrino, classe 1997 di Bisceglie che vanta una partecipazione alla United Cup di inizio anno. È stato inoltre numero 136 del mondo e in carriera ha vinto finora tre titoli Challenger e cinque ITF.

Tra gli altri pugliesi da tenere sotto osservazione ci sono infine diversi giovani, tra cui il classe 2005 Fabio De Michele.