E’ davvero un bel progetto quello che è uscito fuori dal nuovo assetto societario dell’U.S. Krosia. Il legame già forte che univa la squadra bianco-blu allo sponsor storico “Caseificio Parrilla” di Cariati, quest’estate è diventato qualcosa di ancora più solido tanto da portare ad un progetto ambizioso che poteva anche sembrare impossibile, se si considera che i bianco-blu sono la squadra del centro storico di Crosia, luogo a cui la famiglia Parrilla rimane legatissima.
Sarà per l’esperienza ed i trascorsi calcistici a livello dirigenziale del leader del “Caseificio Parrilla”, storico presidente della Cariatese in serie D negli anni 90, capace di aggiudicarsi la coppa italia dilettanti, nonché principale sostenitore del MirtoC5 che arrivò fino alla serie B, ma quel progetto estivo sembra trovare concretezza in questa fase iniziale del campionato anche con il Krosia.
I bianco-blu, terzi in classifica, a soli 4 punti dalla vetta, in serie positiva da 8 giornate e che, in settimana vincendo in trasferta la gara di andata dei quarti di coppa calabria, hanno messo una grossa ipoteca sull’accesso alla semifinale. Miglio attacco del campionato con 27 gol ed una media di tre gol a partita.
Disputare un campionato di vertice è una cosa, puntare a vincerlo è un’altra, vincerlo effettivamente è cosa molto più complessa. Il Krosia visto sino ad oggi è apparsa come una rosa competitiva e che di sicuro occuperà i piani alti della classifica da qui alla fine del campionato, a riprova dell’ottimo lavoro svolto dal sodalizio bianco-blu nel corso dell’estate. Proprio per dare ulteriore concretezza al progetto promozione, la Società interverrà sul prossimo mercato di dicembre per rinforzare ulteriormente la rosa a disposizione di mister Mingrone. Poi sarà il campo a dire la parola definitiva.
Il criterio rimane lo stesso: scelte mirate, che non vadano a stravolgere un gruppo affiatato e che oltre ai risultati è stato, in questa prima fase del campionato, capace di fare davvero un bel gioco del calcio. Insomma alla quantità si preferisce la qualità.
Di certo non sarà il reparto offensivo quello sul quale si interverrà. Centrocampo e difesa di sicuro potrebbero essere interessati da qualche nuovo arrivo, se non altro per aumentare la competitività del gruppo e delle scelte.