Il problema dei migranti sta assumendo dimensioni sempre più imponenti sul piano nazionale e rischia di assumere proporzioni incontrollabili anche nel nostro territorio. I casi ormai tristemente noti che stanno interessando i vicini Comuni vicini sono ormai vissute con estrema attenzione da parte delle Autorità preposte, ma anche dalla popolazione, dibattuta e divisa tra il senso di accoglienza e il timore che questa emergenza possa sfuggire di mano.
Il Comune di Roseto Capo Spulico, in questa situazione emergenziale, ha deciso di non subire questo fenomeno ma di governarlo e individua nei Sistemi di Protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati, i cosiddetti SPRAR, progetti di “seconda accoglienza” finalizzati all’integrazione sociale ed economica dei soggetti già titolari di una forma di protezione internazionale, la strada da percorrere.
L’Amministrazione Comunale, considerate le pressanti richieste da parte della Prefettura per il reperimento di soluzioni alloggiative idonee ad accogliere i migranti, ha ritenuto di manifestare formalmente il proprio interesse alla presentazione di un progetto Sprar, utilizzando la prima finestra utile, fissata al 31 Ottobre. In data 28 Ottobre, infatti, dopo una riunione allargata a tutti i Consiglieri di Maggioranza e Opposizione, la Giunta Comunale presieduta dal Sindaco Rosanna Mazzia, ha manifestato con apposita delibera, la volontà di presentare la propria proposta progettuale per la realizzazione degli interventi di accoglienza integrata dello SPRAR in favore di 25 richiedenti e titolari di protezione internazionale, nonché di titolari di protezione umanitaria, suddivisi in nuclei familiari.
Questo ha consentito all’Amministrazione Comunale, di chiedere alla Prefettura l’applicazione della “clausola di salvaguardia” prevista dalla Circolare del Ministero dell’Interno datata 10 Ottobre 2016, che chiede ai Prefetti di rendere esenti i comuni appartenenti alla rete Sprar o che abbiano già formalmente manifestato la volontà di aderirvi, dalla attivazione di ulteriore forme di accoglienza.
Un processo che proseguirà con l’indizione di una procedura aperta per l’individuazione di un soggetto attuatore in possesso dei requisiti previsti dal Decreto Ministeriale dell’Interno del 10 Agosto 2016, Art. 21, ossia, che sia in possesso di una pluriennale e consecutiva esperienza nella gestione dei rifugiati e richiedenti asilo, comprovata da attività tuttora in essere al momento della presentazione della domanda.
Nei progetti SPRAR, il Comune mantiene una funzione di controllo attraverso il responsabile del progetto e il referente di progetto, e le somme percepite dal Ministero dell’Interno per il funzionamento del progetto vengono erogate al soggetto attuatore solo previa rendicontazione. Il reperimento delle unità immobiliari avrà carattere “volontaristico”, pertanto non si dovrà procedere a forme estreme acquisizione degli alloggi (requisizioni forzate) per la sistemazione dei rifugiati, mentre sono previste le spese di affitto ed eventuali piccole opere di manutenzione.
Di questo spinoso argomento, troppo spesso facilmente strumentalizzato e ostaggio di tantissimi luoghi comuni, si è discusso nel corso dell’Assemblea popolare tenutasi per volontà dell’Amministrazione Comunale di Roseto Capo Spulico, Domenica 6 Novembre nella Sala Consiliare della Città delle Rose. Il Sindaco Mazzia ha voluto incontrare la cittadinanza per spiegare il percorso intrapreso dal suo esecutivo per affrontare l’”emergenza migranti”, e tutelare la propria comunità, che altrimenti avrebbe rischiato di dover far fronte a situazioni di maggiore rischio sociale.
“L’iter per l’attivazione dello SPRAR a Roseto è solo alle battute iniziali, il percorso da seguire è ancora lungo e irto di ostacoli, ma l’auspicio dell’Amministrazione comunale è di vedere approvato un progetto di accoglienza vera e integrata, che possa costituire anche motivo di crescita sociale e culturale per la Comunità tutta. Già dalla prime battute, al netto delle perplessità che legittimamente abbiamo tutti, in nome di quella “accoglienza prudente” e rispettosa delle Comunità che accolgono, cui ha fatto di recente riferimento Papa Francesco, i Rosetani hanno dimostrato grande maturità nell’affrontare il problema, consapevoli dell’impossibilità di sottrarsi ad un obbligo morale e civile, ma allo stesso tempo dimostrando grande apertura verso questo percorso nuovo” ha detto il Sindaco a chiusura dell’Assemblea pubblica.
Giovanni Pirillo
Comunicazione Istituzionale
Comune di Roseto Capo Spulico