Immediata e dura presa di posizione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari, presieduto da Roberto Laghi, rispetto all’attentato subito dai legali coriglianesi, Antonio Fusaro e Maria Salimbeni, il cui studio nella notte tra sabato e domenica scorsa è stato incendiato. Il Consiglio dell’Ordine, convocato dal presidente Laghi, lunedì scorso in via straordinaria e di urgenza, ha emesso un deliberato.
“Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari – si legge nel documento – riunito in sessione straordinaria e di urgenza in data 2 maggio 2016, appreso che ignoti delinquenti, nella notte tra sabato 30 aprile e domenica 1 maggio 2016, forzando le aperture sono penetrati nello studio degli avvocati di Antonio Fusaro e Maria Salimbeni di Corigliano Calabro, appiccando un incendio che ha arrecato gravissimi danni, esprime la propria indignazione per l’inaudito delitto a carattere evidentemente eversivo, rivolto contro professionisti noti per la loro dirittura morale e, perciò, diretto contro l’esercizio della professione forense tutelato dalla Costituzione, sottolineano, inoltre, come l’atto delittuoso esprima la profonda vigliaccheria di chi ha agito nelle notte pensando di poter rimanere impunito. Confida nell’altra professionalità degli Uffici della Procura della Repubblica e delle Forze dell’Ordine affinchè, con il consueto e tempestivo scrupolo, svolgano con tempestività le indagini del caso dirette a smascherare i vili delinquenti che hanno consumato un delitto così spregevole. Evidenzia all’Autorità Giudiziaria la necessità che con tempestività e severità vengano repressi delitti così odiosi. Esprime la propria fraterna affettuosa solidarietà agli Avvocati Antonio Fusaro e Maria Salimbeni.
Si riserva ogni ulteriore iniziativa e delibera che nel procedimento penale, il Consiglio Forense di Castrovillari, interverrà da subito quale soggetto danneggiato. Dispone che la presente delibera sia trasmessa al Primo Presidente della Corte d’Appello di Catanzaro, al Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro, al Presidente del Tribunale di Castrovillari, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, ai colleghi interessati”. L’Avvocatura, in buona sostanza, è in guerra rispetto ad attentati rivolti ad incidere sulla sua libertà di esercizio professionale.