Sono quelli dichiarati dopo ben due anni e mezzo dalla responsabile comunale Tiziana Montera incaricata al “Piano di caratterizzazione”
Era il 20 settembre del 2012 e la Regione Calabria scriveva al Comune di Corigliano Calabro manifestando la volontà di risoluzione della grave questione ambientale connessa all’ex discarica per i rifiuti urbani di contrada Cotrica (foto). La Regione manifestava la possibilità di sostituirsi nella faccenda al Comune, e richiedeva allo stesso di modificare il “Piano di caratterizzazione” dell’ex discarica nella parte riguardante i costi,
poiché il piano, redatto da parte della responsabile comunale del Settore Uso ed assetto del territorio, Tiziana Montera, e dal geologo esterno Aurelio Valentini, relativamente ai costi non era ritenuto “congruente” con le attività da eseguire indicate dagli stessi redattori.
Purtuttavia, l’amministrazione dell’ente locale riaffidava l’incarico di modificare il “Piano di caratterizzazione” agli stessi Montera e Valentini, con determina n. 977 del 21 agosto 2013, ben undici mesi dopo la richiesta da parte della Regione. Tiziana Montera avrebbe dovuto eseguire il lavoro senza percepire alcun emolumento, in quanto già in rapporto di lavoro con l’ente, mentre a Valentini sarebbero andati 5 mila euro.
Ma ben due anni e mezzo dopo la determinazione con la quale Montera e Valentini erano stati incaricati di modificare il piano già da loro stessi redatto, Montera comunica, unitamente a Valentini, con nota di protocollo n. 523 dello scorso 5 gennaio, l’«impossibilità ad assolvere all’incarico per sopraggiunti impegni professionali».
Già. Mentre i cittadini di Corigliano Calabro, e in modo particolare quelli che vivono in prossimità dell’ex discarica di Cotrica, rischiano quotidianamente di compromettere la loro salute a causa delle continue fuoriuscite di percolato prodotto dalla stessa, la responsabile comunale Montera comunica con due anni e mezzo di ritardo di volere rinunciare all’incarico affidatole, rinuncia per la quale l’amministrazione dell’ente prende atto con la recentissima determinazione n. 34 dello scorso 3 febbraio.
Gli altri impegni professionali di Tiziana Montera – assunta in Municipio con contratto a tempo determinato ma a tempo pieno – sono sopraggiunti infatti dopo ben trenta mesi dall’incarico ricevuto dallo stesso ente per cui lavora. Strano. Che abbia deciso di rinunciare all’incarico perchè nello stesso non era previsto alcun emolumento nei suoi confronti e nel frattempo ci ha pensato un (bel) pò? Chissà.
Ma il sindaco Giuseppe Geraci si rende conto dell’inerzia e del pressappochismo che anima taluni funzionari comunali? Geraci, il quale un giorno sì e l’altro pure chiama “in causa” la Regione per presunti immobilismi ed inerzie, si rende conto che ben quattro anni orsono la Regione s’era resa disponibile a risolvere la “questione Cotrica” e, quattro anni dopo, a causa dell’inadempienza della responsabile comunale Montera il Comune è punto e a capo?
Il segretario generale del Comune, Salvatore Bellucci, in qualità di responsabile del personale, prenderà provvedimenti nei confronti di Tiziana Montera?
Il responsabile dell’Avvocatura comunale, Antonio Longo, tra una determina d’incarico ad avvocati esterni ed un’altra, troverà magari pure il tempo per citare eventualmente Tiziana Montera in giudizio per risarcire il danno dovuto alla continua produzione e fuoriuscita di percolato dall’ex discarica?
E, da ultimo, compatibilmente coi “sopraggiunti impegni professionali” di Tiziana Montera, a Corigliano Calabro si risolverà mai la “questione Cotrica”?