Il pastore della Diocesi di Cassano Jonio si occuperà di carità e salute nell’ambito della commissione episcopale
Importante nomina per il vescovo della Diocesi di Cassano Jonio, monsignor Francesco Savino (foto). Il presule è stato infatti indicato quale componente della Commissione episcopale per il servizio della carità e della salute.

Monsignor Savino è da sempre impegnato negli ambiti della carità e della salute. Da parroco, nella propria cittadina natìa di Bitonto, in Puglia, ha infatti realizzato case d’accoglienza per malati di Aids, per cittadini senza fissa dimora ed un hospice per malati terminali.
L’attuale pastore della Chiesa dell’Alto Jonio cosentino era stato già nominato delegato della Conferenza episcopale calabra per la pastorale giovanile e per la salute. Un riconoscimento per la sua fede e l’umiltà verso i cristiani e i non credenti, con particolare attenzione ai giovani, ai carcerati ed ai sofferenti. Il lavoro del Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana, riunitosi a Roma dal 25 al 27 gennaio scorsi, s’è infatti sviluppato attorno ai temi dell’identità propria ed unica dell’istituto matrimoniale, la richiesta di politiche familiari consistenti ed efficaci, la condivisione per l’umiliazione dei giovani esclusi dal lavoro e degli adulti che l’hanno perso, le condizioni di povertà e di solitudine provate da tante persone, la persecuzione dei cristiani e di altre minoranze, il dramma dei migranti e la riduzione dell’impegno condiviso dell’accoglienza.
La Commissione episcopale per il servizio della carità e della salute, nella quale è stato nominato monsignor Savino, è presieduta dal cardinale Francesco Montenegro, attuale arcivescovo di Agrigento, e conta in tutto sei membri, oltre al segretario ed al presidente. La nomina di monsignor Savino viene salutata con orgoglio nell’intera comunità religiosa locale, come pure in quella laica impegnata nelle opere caritatevoli.