Convocate le parti per mercoledì 3 febbraio prossimo
CASSANO – S’aprono spiragli in merito alla ormai ben nota problematica relativa al blocco dei lavori in corso sungo la traffucatissima Strada statale 534 che collega Firmo a Sibari. La questione è infatti nuovamente oggetto d’attenzione da parte del prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, anche a seguito delle preoccupazioni esposte da parte del commissario straordinario attualmente alla guida del Comune di Casssano Jonio, Emanuela Greco, in una sua recente missiva attraverso la quale è stato richiesta con urgenza la convocazione d’una riunione per l’esame della situazione.
La vicenda sta infatti comportando notevoli disagi non solo alla circolazione stradale, in quanto il percorso alternativo si snoda su una complanare in configurazione cantiere altamente pericolosa e teatro di numerosi incidenti, ma anche alla debole economia, prevalentemente agricola, che caratterizza l’intero territorio. La Sibaritide è, inoltre, zona a vocazione anche turistica, caratterizzata dalla presenza di numerose strutture ricettive e d’un elevato numero d’occupati nel settore, che potrebbe risentire fortemente di tale criticità, compromettendo, anche in modo irreversibile, la sostenibilità del mercato.
A ciò s’aggiunge la forte sofferenza delle imprese di servizi che prestano la loro attività presso il cantiere – al momento inattivo – che potrebbe comportare il licenziamento di oltre trecento lavoratori, con riflessi negativi sull’indotto collegato al cantiere. Il prefetto Tomao ha, pertanto, convocato una riunione per il prossimo 3 febbraio. Riunione alla quale sono stati invitati a partecipare il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, il presidente della Provincia, Mario Occhiuto, il commissario straordinario del Comune di Cassano Jonio, Emanuela Greco, i sindaci del comprensorio interessato ed atttraversato dall’importante arteria stradale, la dirigenza dell’Anas, i rappresentanti di Confindustria, di Confesercenti, di Confcommercio e Confagricoltura e delle organizzazioni sindacali, nonché delle imprese interessate alla risoluzione della problematica. Che nelle ultime settimane era stata pure sollecitata da più parti politiche, e, in particolare, da parte di partiti e movimenti politici di Cassano Jonio, il cui territorio è da diverse settimane ormai completamente isolato a causa della chiusura della più importante strada d’accesso alla città e di collegamento con le altre realtà urbane, sia confinanti che non, del territorio provinciale.