Il Comune alla ricerca di soluzioni tecniche innovative in grado di ridurre la bolletta comunale dell’energia elettrica a vantaggio dei bilanci delle famiglie. Oggi, come è noto, dopo il fallimento dei parchi eolici per le note disavventure giudiziarie, è ripresa da parte dei comuni una diffusa ricerca per abbattere i costi energetici e diversi comuni, con il sostegno del Governo, si sono rifugiati nel fotovoltaico. Villapiana, da questo punto di vista, ha fatto da apripista e già dispone di un grosso impianto fotovoltaico che frutta al comune oltre 400mila euro all’anno, ma anche Roseto non è stato a guardare e può vantare un parco fotovoltaico realizzato nell’ex campo sportivo che, insieme ai pannelli installati su alcuni edifici comunali come le scuole, riesce a contenere al minimo le spese energetiche.
A Rocca Imperiale il problema dell’approvvigionamento energetico non viene sottovalutato tanto che gli attuali amministratori stanno provvedendo, attraverso una serie di iniziative, ad efficientare gli apparati esistenti al fine di produrre delle economie a favore del bilancio comunale, che del resto coincide con quello dei contribuenti rocchesi. Tanto per cominciare nello scorso dicembre sono stati installati due nuovi rifasatori elettrici che producono un risparmio energetico calcolato tra il 16 ed il 18%. Ma questo, fanno sapere dal palazzo comunale, è solo l’inizio di una serie di misure idonee a contenere i consumi di energia elettrica. Secondo quanto ha riferito il presidente del consiglio Antonio Pace, è stato previsto un piano organico di interventi strutturali che mirano al risparmio energetico e, di conseguenza, al rispetto dell’ambiente. «L’efficientamento energetico – ha dichiarato Antonio pace – è uno degli obiettivi programmatici che l’amministrazione comunale in carica intende perseguire». Concetto del resto già anticipato dal sindaco Giuseppe Ranù che aveva parlato dell’esigenza di rivedere l’impiantistica comunale al fine di abbattere i costi energetici che lievitano sempre più. «Da un lato – ha dichiarato l’avv. Ranù – occorre diminuire la richiesta di energia elettrica e dall’altra è necessario ottimizzare gli impianti attraverso le nuove tecnologie, al fine di evitare gli sprechi, senza però – ha concluso il primo cittadino accennando alla nuova rete di illuminazione pubblica di contrada Arena – far venir meno la qualità del servizio e in particolare dell’illuminazione pubblica».
Pino La Rocca