Il turismo è l’unica ancora per l’economia locale: la tassa di soggiorno potrebbe rivelarsi un boomerang e scoraggiare la domanda turistica. A sostenerlo, criticando Maggioranza ed Opposizione che si sono travate d’accordo nel voler confermare ed estendere la tassa di soggiorno anche alle case private è Adolfo De Santis portavoce dei Giovani DEM di Villapiana. «Si tratta – ha scritto De Santis – di un balzello che verrebbe confermato con il pretesto di evitare l’inasprimento delle tasse comunali, ma che si rivelerà negativo per la prossima stagione turistica».

Il giovane De Santis ammonisce sul fatto che le enormi risorse naturali di cui dispone Villapiana non bastano di per sé ad attrarre turismo anche perché la dotazione infrastrutturale, soprattutto quella relativa alla mobilità, è molto penalizzante e la tassa di soggiorno potrebbe rivelarsi un ulteriore deterrente per il turismo, danneggiando la piccola e media imprenditoria di settore. Tra i bersagli di De Santis finiscono così sia l’esecutivo guidato dal sindaco Paolo Montalti che la stessa Minoranza (anch’essa del PD, n.d.c.) che ha condiviso l’orientamento della Maggioranza a tassare anche le case private che affittano ai turisti, sottovalutando il fatto che la tassa potrebbe spostare i flussi turistici in altre direzioni. Ma sotto gli strali di De Santis finisce anche il gruppo politico di “Area Futuro” presente in Maggioranza con il suo presidente (Michele Grande, n.d.c.) che in passato si sarebbe espresso contro l’introduzione della tassa di soggiorno definendola “vergognosa e penalizzante”. In conclusione, dopo aver ribadito la sua netta contrarietà, De Santis consiglia all’esecutivo di relazionarsi seriamente con gli imprenditori turistici e di provare a valorizzare diversamente le enormi risorse di cui dispone Villapiana, «perchè il turismo a Villapiana – conclude Adolfo De Santis invitando Maggioranza e Minoranza a riflettere bene – non ha bisogno di tasse ma di ulteriori incentivi per la crescita e per il bene di tutti i villapianesi».
Pino La Rocca