Non si è ancora spenta l’eco della improvvisa morte del 27enne Vincenzo Depalo stroncato qualche giorno addietro da un aneurisma fulminante, che una nuova tragedia colpisce la comunità di Amendolara: l’improvviso suicidio di G. L. C., 66 anni, ex sott’ufficiale dei Carabinieri in pensione, che ha deciso di porre fine alla propria esistenza affidando il proprio destino ad una corda appesa a un albero d’ulivo del suo podere sito nei pressi della Cappella dell’Annunziata a ridosso di Amendolara Marina.
Lì lo hanno trovato venerdì sera intorno alle 20,30 i suoi nipoti dopo aver atteso invano il suo ritorno in seno alla famiglia. Di solito l’ex militare dell’Arma tornava a casa all’imbrunire e non avendolo visto rientrare come ogni sera i familiari si sono messi alla sua ricerca iniziando proprio dalla sua campagna. Qui la tragica scoperta del suo corpo già esanime appeso a un albero, illuminato dalla luce dei fari della sua auto che forse gli è servita per mettere in atto l’inspiegabile gesto. «E’ stato un fulmine a ciel sereno, – ha commentato il sindaco Ciminelli escludendo qualsiasi problema di carattere esistenziale – perché il nostro concittadino conduceva una vita sociale del tutto normale e niente lasciava presagire un gesto del genere». Il sott’Ufficiale dell’Arma che era tornato in paese per trascorrervi una serena vecchiaia dopo aver prestato servizio nel Lazio, lascia la moglie e due figli increduli e affranti dal dolore.
Pino La Rocca