La giovane scrittrice Caterina Armentano racconta la sua “missione” nelle scuole joniche

Se in Italia non si legge, al Sud è ancora peggio. E se qualcuno a questa notizia non ha nè caldo nè freddo, c’è chi invece si rimbocca le maniche e si muove per amore della lettura e del proprio territorio. Lei è Caterina Armentano, giovane scrittrice di Cassano Jonio che a giugno dello scorso anno ha pubblicato una raccolta di fiabe intitolata  “L’incanto di fantasia”, presentata ad ottobre nel Teatro comunale.

Caterina unisce all’innata passione di scrivere anche quella d’invogliare e sensibilizzare le giovanissime generazioni alla lettura, con incontri mirati nelle scuole elementari cassanesi e non.
«Nel mio “tour” – racconta – ho scoperto, anzi ho avuto conferma, che tanti bambini e ragazzini non hanno mai preso un libro in mano semplicemente perché non hanno esempi lampanti di lettori in famiglia, nè hanno mai avuto l’opportunità di conoscere uno scrittore dal vivo e, quando  mostri loro che lo scrittore è una persona e che il libro è “un mondo”, s’appassionano e ti seguono, e cominciano a leggere. Gl’incontri, organizzati da me con la collaborazione dei dirigenti di vari istituti scolastici, hanno “sdoganato” il concetto di libro, dissacrandolo e portando i bambini ad avere un incontro ravvicinato con l’autore, che non solo è fatto di carne ed ossa ma è pure un loro conterraneo; elementi questi, che hanno innescato curiosità e desiderio d’andare oltre per poter scoprire cosa si nasconde dietro le pagine d’un libro. Dire che i bambini sono il futuro è in parte sbagliato – afferma Caterina Armentano – perchè loro esistono ora e meritano d’essere “visti”, tutelati nell’immediato, coltivando le loro menti, la loro fantasia, il loro cuore con emozioni ed esperienze atte a migliorare la loro infanzia, necessari a dimostrare che ciò che hanno dentro può essere gestito e condiviso».
Dalle fiabe di Caterina Armentano è nata pure una rappresentazione teatrale che ha visto come protagonisti gli  alunni della scuola elementare di Lauropoli. Il suo non è affatto un modo per mettersi “in mostra”, tutt’altro in un contesto ormai del tutto assuefatto ai social network.
Importante è sottolineare e puntare i riflettori sulla piaga sociale del non leggere, che ci colloca purtroppo al primo posto. Caterina Armentano lo fa con semplicità ed umiltà, sorretta solo dalla passione per quella pratica che eleva ed innalza la conoscenza.