Doveva essere una conferenza stampa. Coi giornalisti locali invitati già da alcuni giorni e ricontattati telefonicamente uno ad uno la sera prima. Ma – per puro caso, senza alcun piano precostituito – al cospetto del sindaco di Corigliano Calabro, Giuseppe Geraci, del proprio fido comunicatore istituzionale, Lenin Montesanto, e dei loro ospiti, i professori Ettore Jorio ed Enrico Caterini dell’Università della Calabria, dei cronisti locali non v’è stata neppure qualche tenue ombra.

Probabile che il primo cittadino coriglianese deficiti, agli occhi della stampa locale, della necessaria autorevolezza. Ad ogni modo l’evento s’è “consumato” lo stesso durante la mattinata di sabato scorso, al cospetto d’una platea di consiglieri comunali e funzionari amministrativi dell’ente, naturalmente “precettati” alla presenza da parte del più stretto staff politico e comunicativo del primo cittadino.
L’occasione sarebbe servita a presentare un piano d’incontri formativi e d’aggiornamento, destinati a funzionari ed impiegati comunali ed organizzato proprio dai due docenti universitari ospiti dell’incontro. Poi “veicolato” ai media attraverso la forma del comunicato stampa. Che, come da tradizione ormai consolidata per l’amministrazione del sindaco Geraci, (con)teneva “a fulcro” l’introduzione politica del primo cittadino. Il quale ha colto l’occasione per ribadire che il proprio esecutivo «proseguirà con determinazione e pazienza a contribuire in sforzo congiunto col personale, pur carente sul piano numerico e tecnico, a risollevare la città fino alla fine naturale del mandato, senza alcuna inventata crisi all’orizzonte, senza alcun inventato dissesto finanziario, senza alcun inventato dissidio interno ad una maggioranza che non è mai stata più coesa ed unita di come lo è oggi; chi – ha chiosato Geraci – ignorante o in malafede, pensa di poter perseverare nonostante le nostre sistematiche smentite nella disinformazione quotidiana e nel tentare d’intimidire la coalizione ed il governo di questa città, assecondando pulsioni esterne od oscuri interessi particolari, può mettersi l’animo in pace, perché noi andremo avanti!».
Ogni riferimento implicito di Geraci non è puramente casuale, ma indirizzato a noialtri. Che cogliamo l’occasione – posto che le gratuite offese ci scivolano addosso dal momento che siamo dotati di stile ed eleganza – per invitare il sindaco Geraci a farsi da noialtri intervistare.
Avremmo soltanto poche domande da sottoporre alla sua cortese attenzione, al fine di sottoporre le sue risposte all’interessata attenzione dei nostri lettori. Qualora decidesse positivamente, il primo cittadino coriglianese saprà come farci pervenire un proprio cortese cenno, invece che l’ennesimo comunicato diffuso dal suo ufficio propaganda.