I dieci consiglieri eletti nelle liste contrapposte a quelle dei sei che sostengono il sindaco sembrano determinati
L’amministrazione comunale di Cassano Jonio guidata dal sindaco Gianni Papasso avrebbe i giorni e le ore contati. Queste le indiscrezioni che giungono direttamente dal Palazzo di città, i cui inquilini di governo – com’è noto – non hanno mai disposto in questi anni d’una vera e propria maggioranza politica omogenea, bensì d’una somma aritmetica dei consiglieri comunali che all’occorrenza, di volta in volta,
hanno consentito al sindaco d’amministrare in questi anni, dopo le ultime elezioni comunali in cui la città delle terme ha visto materializzarsi il fenomeno della cosiddetta “anatra zoppa”, vale a dire col sindaco eletto senza la maggioranza in Consiglio comunale (foto) determinata dalle liste ad esso collegate sulla scheda elettorale. Ed è “storia” però di questi giorni la raccolta di firme che sarebbe in atto tra i rappresentanti del civico consesso, un nutrito gruppo dei quali seriamente intenzionato, anzi fortemente determinato, a mandare a casa Papasso. Il quale, dopo avere incassato il voto favorevole di qualche consigliere non vicino alla sua area politica, quella del centrosinistra, in sede d’approvazione del bilancio di previsione per il 2015, ne avrebbe criticato alle spalle taluni atteggiamenti. Critiche a quanto pare pesanti, giunte in queste settimane alle orecchie dei diretti interessati.
Vi sarebbero già otto firme “sulla carta” per determinare la chiusura dell’esperienza amministrativa di Papasso. Ne mancherebbero due: quella dell’ex candidato sindaco dell’avverso campo di centrodestra, Mimmo Lione dell’Unione di centro, e quella del consigliere comunale Luigi Cosenza della lista civica del “Buon governo”. Tutti gli altri consiglieri dell’opposizione avrebbero messo già a disposizione i loro documenti e le firme per mettere nero su bianco la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco socialista. Cosa succederà da qui a brevissimo? Davvero difficile prevederlo…