Superata la fase critica dell’emergenza post-alluvionale del 12 agosto scorso con gl’interventi di somma urgenza che saranno riconosciuti nella seduta del Consiglio comunale del prossimo 6 novembre, ed avviata quella per la messa in cantiere d’opere di consolidamento e ripristino del territorio, l’amministrazione comunale di Rossano retta dal sindaco Giuseppe Antoniotti dichiara d’avere «rilanciato a pieno ritmo l’attività, dal sociale alla scuola, passando per l’ambiente ed i lavori pubblici, per finire all’attuazione di nuove idee di sviluppo;

la Giunta comunale – affermano dal Municipio – ha già avviato numerose progettualità, nel pieno rispetto delle linee di mandato e di quella che dovrà essere una continuità politica nel più ampio programma amministrativo varato nel 2011. Abbiamo posto in essere – spiegano – diverse azioni che continuano a creare nuove opportunità di rilancio e sviluppo per l’intera comunità rossanese e soprattutto per il centro storico cittadino, in una prospettiva temporale che dovrà interessare anche i prossimi anni; proprio l’altro ieri abbiamo dato avvio alla fase esecutiva dei “Progetti integrati di sviluppo locale”, pensati per dare nuovo vigore all’economia ed all’autoimpresa, attraverso ben cinque milioni d’euro d’investimenti per incentivare il commercio e il mondo dell’artigianato locale, anche nell’ottica d’avviare nuove politiche per il turismo e per le attività produttive necessarie a creare un’offerta di servizi valida attorno al Codex Purpureus di recente riconosciuto patrimonio universale dell’Unesco».
Tradotto in politica, o in politichese se preferite, significa che il sindaco Antoniotti e la sua squadra resistono e sono decisissimi a “giocarsela” in vista dell’appuntamento elettorale della prossima primavera che già da alcune settimane a Rossano sta mettendo in fibrillazione le segreterie dei partiti, tanto del centrodestra di cui l’amministrazione in carica è espressione quanto del centrosinistra alla ricerca della quadra sui candidati da proporre agli elettori delle eventuali primarie che potrebbero tenersi entro la fine dell’anno per stabilire il nome del candidato sindaco di quella parte. Un voto, quello della primavera 2016, su cui pendono delle “variabili” non di poco conto e connesse a quanto faranno o non faranno talune “eminenze grigie”, in particolare nel centrodestra cittadino, quali l’ex sindaco ed ex consigliere regionale Giuseppe Caputo e l’attuale consigliere regionale Giuseppe Graziano. I quali – si sussurra – potrebbero addirittura scendere direttamente in campo…


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