VILLAPIANA – L’amianto fa paura, i cittadini continuano la loro battaglia iniziata otto anni addietro, l’esecutivo comunale in carica pressato dal Comitato civico guidato da Giovanni Vecchione finora ha fatto quanto era nelle sue possibilità istituzionali, ma l’amara realtà è che gli abitanti di Villapiana Scalo continuano a vivere sotto la minaccia di 16mila metri quadrati di lastre di Eternit adagiati sui tetti di alcuni capannoni industriali situati nel bel mezzo dell’abitato. Nelle ultime ore il giovane e dinamico assessore all’Ambiente Stefania Celeste, attraverso una nota accompagnata dagli atti ufficiali del Comune, (Ordinanza del sindaco e risposta del primo cittadino al Ricorso in autotutela dei proprietari dei capannoni), ha inteso rassicurare i cittadini che il problema è all’attenzione dell’esecutivo guidato dal sindaco Montalti e che nulla sarà trascurato perché si arrivi a capo di una vicenda che ormai è in mano ai legali. «Sulla questione dell’eternit – ha scritto la Celeste – l’amministrazione comunale si sta muovendo già da mesi ed intende non demordere su una questione divenuta ormai insostenibile per l’ambiente e la comunità di Villapiana. Sono questioni scomode e non semplici da affrontare che rischiano di restare irrisolte – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente informando che le ditte interessate, preferendo espedienti dilatori, hanno rifiutato di accedere ai finanziamenti regionali per la rimozione dell’amianto – ma il nostro intendimento è quello di salvaguardare un diritto indiscutibile di tutti i cittadini, quello di vivere in un ambiente pulito e sano… e, a tale scopo – ha concluso Stefania Celeste – l’amministrazione ha già risposto al Ricorso in autotutela chiarendo e ribadendo che su tale delicata questione non intende nè attendere, nè tantomeno retrocedere dalla volontà di promuovere tutte le azioni necessarie per garantire con la massima determinazione la tutela della salute dei villapianesi».