Il Museo diocesano di Cassano Jonio, gestito dalla cooperativa “Mubac”, riavrà dopo ben 44 anni il dipinto ad olio su tavola raffigurante l’Annunciazione, del pittore Pietro Negroni vissuto a San Marco Argentano e soprannominato lo “Zingarello” a causa del suo aspetto fisico.
L’opera, datata 1552, completamente deteriorata dal clima al quale era esposta, era custodita nella Chiesa di San Francesco da Paola di Cassano. È stata restaurata presso la Soprintendenza per i Beni artistici della Calabria, con sede a Cosenza.
Molte le opere di Negroni sparse nelle regioni del Sud Italia come la Campania, la Sicilia e soprattutto la Calabria, con diverse chiese di Cosenza, Castrovillari e Cassano Jonio. La consegna avverrà nel pomeriggio di oggi, alle 17,30, dinanzi la Basilica cattedrale cassanese, alla presenza d’autorità istituzionali locali con in testa il sindaco della stessa città delle terme, Gianni Papasso, e del vescovo della locale Diocesi monsignor Francesco Savino, il quale commenta così il ritorno in città dell’opera d’arte: «È un invito a rendersi conto che è l’estetica che conduce all’etica, la ricerca della bellezza come armonia di forma e contenuto, che può aiutarci a rendere la vita più buona».