Finirà per essere imbottigliata la salutare acqua proveniente dalle viscere del Pollino? E’ quello che si prospetta per la fonte San Pietro sita nel comune di San Lorenzo Bellizzi a cui sin dall’antichità attingono dell’ottima acqua per uso potabile gli abitanti del paese apprezzandone le qualità oligominerali. Per il momento non se ne fa niente, ma l’ipotesi potrebbe concretizzarsi perché la società “Bellisia srl”, con sede in via Pollino a Castrovillari,
ha appunto presentato istanza alla Regione Calabria di poter estrarre e imbottigliare come “minerale naturale” l’acqua che sgorga dall’antica fonte San Pietro, ribattezzata “Fonte Giusy” per diventare più accattivante. Per il momento gli amministratori in carica, che per diverse ragioni si oppongono a questa istanza e, semmai, pongono le loro condizioni, hanno visto trionfare le proprie tesi, ma certamente la società tornerà all’attacco potendo avvalersi della legge regionale 40/’09 che regola l’attività estrattiva nel territorio regionale. La prima Conferenza di Servizi, convocata nei giorni scorsi dalla regione Calabria – Dipartimento Sviluppo Economico – è andata a vuoto perché si sono messi di traverso, oltre alla Sovrintendenza, altri Dipartimenti che devono dare il proprio parere, i quali hanno finito per favorire le tesi dell’amministrazione comunale. Quest’ultima, rappresentata nella Conferenza dei Servizi dal capo dell’ufficio tecnico arch. Marcello Martino, ha dettato le proprie condizioni: che l’acqua dell’antica fonte, utilizzata per alimentare un futuribile impianto termale, diventi una importante risorsa per tutta la comunità e che, comunque, qualora si dovesse procedere all’estrazione e all’imbottigliamento per fini commerciali, il comune di San Lorenzo Bellizzi abbia un adeguato ristoro economico.
Pino La Rocca