Tutti lo vogliono, cittadini comuni, forze sociali e politiche e finanche Maggioranza e Opposizione che pur si fronteggiano aspramente, ma il “Centro per Anziani” con 90 posti-letto ed un annesso Centro-Benessere, progettato da un privato che ha già acquistato per 120mila euro il suolo per realizzarlo non si farà perché la Regione, per ben due volte, ha detto no alla localizzazione della struttura nella area industriale in quanto non compatibile con la destinazione d’uso.
Ma perché il privato non cambia il sito? Perché ci si ostina a boicottare la nascita di una struttura che oltre ad un importante servizio sociale genererebbe posti di lavoro? Perché l’esecutivo comunale, dopo aver ottenuto che il privato si accollasse tutte le spese per gli oneri di urbanizzazione, non approva una Variante al PRG? Domande, tutte legittime queste, che gravitano nell’aria e che aspettano una risposta. Una risposta che viene sollecitata anche agli investitori i quali, dopo aver ricevuto il duplice diniego, non si sono fatti più vivi con l’esecutivo per chiarire se sono ancora interessati all’investimento o meno.
Pino La Rocca