Il caldo afoso e la perdurante siccità hanno provocato una drastica riduzione di acqua potabile che rischia di mettere in crisi la qualità della vita ed il turismo. Problemi vengono segnalati ad Amendolara, a Roseto ed a Villapiana tanto che i tre sindaci Ciminelli, Mazzia e Montalti hanno inviato una vibrata protesta contro la Sorical che da troppo tempo non si preoccuperebbe di investire in nuove forme di adduzione idrica.
«Da settimane – scrivono i tre sindaci – nei nostri comuni l’acqua è diventata merce rara, da utilizzare col contagocce, la qual cosa crea grandi disagi ai cittadini e ai turisti che in questi luoghi hanno scelto di trascorrere le loro vacanze». Se la prendono quindi con Sorical che penderebbe solo a rattoppare i guasti che si ripetono a causa della vetustà della condotta dell’Eiano, senza investire in fonti alternative di approvvigionamento. «È davvero impensabile – ha scritto il sindaco Mazzia a nome dei colleghi – che nel 2015 questo lembo di terra debba ancora soffrire la penuria d’acqua. In questo modo – aggiungono – diventa inutile che i sindaci lavorino tutto l’anno per predisporsi all’accoglienza e per garantire un livello accettabile dei servizi, se poi chi deve assicurare un servizio indispensabile come l’acqua non fa altrettanto. Non possiamo pensare di fare turismo senza dare ai cittadini e agli ospiti i servizi essenziali. E’ per questo che – concludono Mazzia, Ciminelli e Montalti – chiederemo alla Sorical di lavorare ad una forte azione di riorganizzazione del servizio».
Pino La Rocca