“Il mare di Sibari è pulito”. L’affermazione è del sindaco della Città di Cassano All’Ionio, Gianni Papasso, in risposta a quanto divulgato da Goletta Verde. Lo testimoniano, ha argomentato, i risultati delle analisi effettuati di recente dall’Arpacal e presentate all’opinione pubblica la settimana scorsa, a Cosenza. Goletta Verde, purtroppo, ancora una volta, ha sottolineato Papasso, cerca di gettare ombre opache sul mare della Calabria.
Questa volta, a suo dire, lo ha fatto anche nei confronti del mare di Sibari, in particolare. In effetti, Goletta Verde, ha effettuato prelievi alla foce del Crati, che da tempo immemorabile, purtroppo, nonostante sia oasi naturalistica, presenta indici di inquinamento. E’ da qualche decennio, infatti, ha riferito il sindaco di Cassano, che presso la foce del Crati, a destra per 400 metri e a sinistra per altrettanti 400 metri, dette zone vengono inibite, con tanto di cartellonistica informativa, alla balneazione. A tale proposito, è appena il caso di ricordare, che il sindaco di Cassano, sta combattendo una battaglia, chiamando in causa le autorità sovra comunali preposte, affinché si attivino per mettere in campo le necessarie azioni destinate al disinquinamento del fiume. Chiaramente, l’operazione non dipende dall’ente locale cassanese. Sono tanti, infatti, i comuni che scaricano lungo i circa 90 kilometri attraversati dall’asta fluviale del Crati. Il sindaco Papasso, ha riferito, tra l’altro, che sia con i rappresentanti di Legambiente, sia con quelli di Goletta Verde, si è confrontato di recente a Corigliano Calabro, rappresentando loro la reale situazione e chiedendo di eseguire i prelievi non alla foce del Crati, ma a distanza da essa. Alla luce dei risultati che Goletta Verde ha passato per la pubblicazione agli organi di stampa, ha osservato il sindaco Papasso, così non è stato. Il sindaco di Cassano, ha approfittato dell’occasione, per informare che i sei impianti di depurazione presenti sul territorio comunale sono perfettamente funzionanti e che l’amministrazione, negli ultimi tre anni ha investito per il loro corretto funzionamento e per la manutenzione ordinaria e straordinaria, circa 600 mila euro. I fanghi prodotti dagli impianti, a differenza del recente passato, ha concluso, sono stati smaltiti regolarmente, in ossequio ai dettami delle norme vigenti in materia. La precisazione del sindaco Gianni Papasso, per rassicurare il popolo delle vacanze e per significare che le acque marine della costa sibarita ricadente nel territorio del comune di Cassano, sono limpide, cristalline e idonee alla balneazione.
Lì, 27.07.2015 Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni –