“Se sono vere le prime notizie che arrivano dal Parlamento sulla bocciatura dell’emendamento a favore della stabilizzazione degli LSU/LPU della Calabria, ancora una volta si dimostra un volto di un parlamento ostile verso la calabria, le istituzioni ed il mondo del lavoro calabrese. Una dichiarazione di guerra vera e propria che non può non essere rinviata al mittente con iniziative di lotta a tempo indeterminato con il blocco di ogni servizio presso i Comuni e quello di tutte le arterie viarie, ferroviarie, portuali ed aeroportuali della nostra regione. Vogliono la rivoluzione e rivoluzione sia”.
Così si è espresso Benedetto Di Iacovo, segretario regionale della CONFIAL Funzione Pubblica appena ricevuto la nefasta notizia, il quale ha aggiunto: è un colpo mortale per la Calabria, un pugno nello stomaco alla classe politica regionale e alla deputazione calabrese, nonché ai 404 Sindaci dei Comuni calabresi.
Ora lotta ad oltranza e dimissioni con consegna delle fasce dei primi cittadini al Governo nazionale, complice o artefice di questa azione razzista e nefasta contro la Calabria.
Il Presidente della Giunta regionale, On. Mario Oliverio, che ha confermato pieno sostegno alla vertenza, assicurando che non lascerà soli e senza soluzione questi lavoratori, ne prenda atto ed insieme a tutte le sigle sindacali (nessuna esclusa), anche a quelle che si considerano grandi ma che hanno avuto timidezze a proclamare azioni di lotta adeguate, possa contenere gli effetti nefasti della decontrattualizzazione e lavori insieme a tutti i Sindacati -e non solo con chi ha svolto ruolo calmierante- per la soluzione del problema. In particolare il segretario regionale CONFIAL Funzione Pubblica, Cav. Benedetto Di IACOVO, confermando la sua disponibilità ad ogni forma di lotta efficaci ed immediate a fianco di questi lavoratori e con ogni sigla a cui sta a cuore il problema, dopo avere sottolineato ancora una volta la sensibilità e l’impegno del governatore Oliverio e del suo assessore al lavoro ROCCISANO, ha affermato che bisogna far montare in termini poderosi ed adeguati alla sfida alta la lotta dei lavoratori. Questi lavoratori sono stati beffati per l’ennesima volta ed in maniera criminale ed illogica -ha aggiunto- perché li si vuole ancora facili prede delle amministrazioni locali che li hanno sfruttati per decenni. È giunta l’ora -ha affermato Di Iacovo- che il Governo e le forze parlamentari per primi e poi gli stessi sindaci si mettano in testa alla lotta e facciano prendere definitivamente atto al Governo ed al Parlamento che senza questa forza lavoro i Comuni ormai devono chiudere perché impossibilitati ad assicurare servizi primari ai cittadini. È questo il vero messaggio che deve passare nelle forze parlamentari e tra gli amministratori locali, in modo da far comprendere che non stiamo parlando di lavoratori parassiti da sistemare, ma di una preziosa e laboriosa forza lavoro, ormai inserita e a pieno titolo nei gangli vitali degli Enti locali e dei Comuni in particolare. Non va dimenticato che i Comuni da anni non ripristinando il, turn-over dei lavoratori che vanno in pensione in pochissimi anni resterebbero senza forza lavoro. Forza che ad oggi può essere sostituita solo dagli LSU ed LPU già presenti e da anni nei punti centrali della vita amministrativa per assicurar servizi. Se entro stasera -conclude il Segretario CONFIAL Cav. DI IACOVO- non dovessero giungere disponibilita positive anche dei Sindaci sulla vertenza, considereremo anche loro nostre controparti, colpevoli o complici dei loro partiti di riferimento, verso i quali restano sempre in condizione supina e riverente.
La Calabria si prepari ad una forte stagione di mobilitazione con paralisi dei servizi nei Comuni e di tutte le arterie viarie, ferroviarie, portuali ed aeroportuali. Inoltre chiederlo ai Sindaci di restituire le loro fasce al Presidente del Consiglio ed al Ministro dell’Interno, altrimenti anche loro, per come già affermato, saranno additati come complici di questa incomprensibile manovra ed ostracismo,verso i cinquemila lavoratori calabresi.
Il segretario regionale CONFIAL Funzione Pubblica -Calabria, Cav. Benedetto Di Iacovo