Il concorso internazionale di poesia il “Federiciano” che ha fatto guadagnare a Rocca Imperiale la fama di “Paese della Poesia” non conosce la crisi del settimo anno, anzi proprio quest’anno si rilancia e si arricchisce di ulteriori “due stele” che anno dopo anno arricchiscono il borgo antico che sorge ai piedi del monumentale medievale Castello fatto costruire dal Federico II. L’idea, come è noto, è stata dell’editore Giuseppe Aletti di Guidonia (Roma), ma originario di Rocca Imperiale, il quale ha voluto giocarsi, nel suo paese d’origine, una scommessa che, a distanza di sette anni è diventata una bella realtà capace di attrarre curiosi, visitatori e sopratutto poeti da tutta Italia nei giorni del Festival a Rocca. Intanto il 20 luglio scade il termine per partecipare (gratuitamente) al Concorso, facendo pervenire le poesie presso la segreteria. Ogni anno, come è ormai consuetudine, ai due vincitori si aggiungono i versi di noti poeti viventi o consegnati ai libri di storia. I loro versi stampati sulle stele di ceramica maiolicata ricevono in dono l’immortalità. Il Festival della Poesia si svolge in estate, in collaborazione con il Comune e si articola su più giornate. Quest’anno si parte il 22 agosto (con un paio di ospiti d’eccezione ancora da confermare), che tanto affascina i sempre più numerosi fruitori del turismo culturale.
Pino La Rocca