TREBISACCE – Alzata di scudi del gruppo consiliare di Minoranza e del Circolo del PD contro il sindaco Montalti che stravolgerebbe le regole e la legalità dando vita ad una gestione clientelare del potere e offendendo così la dignità e la sacralità del lavoro. Ci si riferisce in particolare ad una serie di assunzioni, effettuate tramite la municipalizzata BSV mediante una selezione considerata «poco trasparente e che persevera in un’azione di gestione della materia completamente sregolata e priva di criteri oggettivi…». In realtà il compito di selezionare i lavoratori stagionali è stato affidato ad un’agenzia per il lavoro denominata “Fondazione Lavoro” con sede legale a Cosenza che, secondo gli oppositori di Montalti, nella composizione della graduatoria, non ha previsto criteri essenziali come la composizione del nucleo familiare, il reddito e l’anzianità di disoccupazione. «Tra le innumerevoli stranezze della gestione Montalti in materia di lavoro e di reclutamento del personale – si legge nel documento – non riusciamo, poi, a capire perchè la domanda di partecipazione debba essere presentata necessariamente di persona presso l’Agenzia di Cosenza anzichè utilizzando gli strumenti del nostro tempo: internet, fax ecc… Questi “viaggi della speranza” – si chiedono gli estensori del documento – sono forse un modo losco di dissuadere gran parte dei candidati obbligandoli a un rilevante chilometraggio ed una spesa di viaggio, in modo da privilegiare solo…gli amici degli amici?». Altra stranezza, sempre secondo la Minoranza-PD, è il “carattere di urgenza” delle assunzioni che avrebbero invece potuto essere pianificate nel corso di un anno intero. «Del resto – si legge ancora facendo riferimento alle assunzioni effettuate per la forestazione – non è la prima volta che, in questo primo anno di mandato la Giunta-Montalti gestisce con queste modalità indegne ed oscurantiste la selezione di lavoratori effettuata anch’essa dalla stessa Agenzia. Un bando, quello, talmente vergognoso ed irrispettoso delle intelligenze dei cittadini villapianesi che, tra l’altro, non è stato in nessun modo pubblicizzato…, come invece hanno fatto gli altri comuni del comprensorio. Non era, – conclude la nota – a suo dire, l’avv. Montalti il tutore della legalità e il sindaco di tutti? Ha, lo stesso, già dimenticato il suo discorso di insediamento e la sua prorompente campagna elettorale all’insegna del cambiamento e del suo voler… far accedere tutti i cittadini nelle stanze del palazzo di città?».
Pino La Rocca